Perché chi usa di più i social media e maggiormente incline alla depressione?

Esiste una correlazione relativa alla quantità di tempo che trascorriamo sui social e la possibilità, nei mesi successivi, di soffrire di depressione

04/10/2022 di Ilaria Roncone

A spiegarlo è uno studio pubblicato in seguito a una ricerca sul Journal of Affective Disorders Reports. Che i social abbiano effetto su giovani e meno giovani, anche a prescindere dall’età, è cosa nota. Le giovani che hanno problemi con il proprio corpo affermano che Instagram peggiora la cosa, per esempio, e chi trascorre molto tempo scrollando ha maggiori possibilità di sviluppare depressioni, ansia, panico e pensieri suicidi – come confermano diversi studi precedenti -. Renae Merrill, ricercatrice dell’Università dell’Arkansas, ha argomentato i risultati di questo ultimo studio studio sul legame tra social e depressione.

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Social e depressione, usarli troppo aumenta il rischio entro sei mesi

Non importa quali siano le caratteristiche e quale sia la personalità di chi li usa: i giovani adulti che maggiormente stanno sui social hanno una probabilità di molto maggiore di sviluppare depressione entro sei mesi. «Precedenti ricerche hanno collegato lo sviluppo della depressione a numerosi fattori – scrivono gli autori -. Tuttavia, la letteratura è carente di studi incentrati su come le varie caratteristiche della personalità possono interagire con l’uso dei social media e la depressione». Si tratta di una materia recente e di una correlazione per stabilire l’esatta entità della quale occorrono ulteriori studi.

La ricerca è stata condotta negli Stati Uniti su un campione do oltre 1000 adulti di età compresa tra i 18 e i 30 anni. I dati raccolti sono relativi al 2018 – quindi non recentissimi e, si può supporre, integrabili con informazioni più recenti che potrebbero portare a conclusioni ancora più incisive – hanno previsto la misutazione della personalità tramite il Big Five Iventory.

Questo sistema ha valutato apertura, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e nevroticismo. Quali che fossero i tratti, emerge che l’uso dei social si associa fortemente allo sviluppo della depressione. Un punto chiave, sottolineato anche dai ricercatori, ha a che vedere col fatto che passare molto tempo sui social va a ridurre le opportunità di interazione e attività fuori casa: «I risultati sono importanti in un periodo di espansione tecnologica. Connettersi virtualmente con le persone può aumentare il rischio di problemi di comunicazione o di percezione errata che porta a difficoltà relazionali e al potenziale rischio di problemi di salute mentale».

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