Il sit-in per Sorbillo: «Salvini deve presidiare Napoli» | VIDEO

Tutta Napoli in un giro di pizza per esprimere la propria solidarietà a Gino Sorbillo. Il famoso pizzaiolo, nel corso della nottata di ieri, è stato vittima di un attentato dinamitardo che si è consumato davanti al suo locale in via dei Tribunali, nel capoluogo partenopeo. Sin da subito, Sorbillo ha affermato che si è trattato di un attacco della camorra, denunciando l’accaduto e invitando tutta Napoli a reagire con forza.

Sit-in da Sorbillo: i pizzaioli si ribellano alla camorra

Oggi, nella Giornata mondiale del Pizzaiuolo napoletano, questo antico mestiere ha fatto corporazione e si è riunito proprio davanti al locale di Sorbillo. Il tutto per manifestare la propria solidarietà e per ribellarsi, con un gesto d’amore, alla malavita organizzata. Due pizze in faccia, è il caso di dirlo.

L’appello dei pizzaioli napoletani a Salvini

«Matteo Salvini deve presidiare la città – ha detto Antonio Pace, presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana – è il momento di dare un occhio di rilievo a questa città. Dobbiamo ribellarci e non avere paura, dobbiamo denunciare questi fatti dieci minuti dopo che sono accaduti. Il ministro sta facendo delle iniziative interessanti: è ora che venga anche qui a proporle».

Si tratta dell’intervento più politico della giornata. Per il resto c’è soltanto voglia di voltare pagina e di manifestare la vicinanza dei pizzaioli napoletani al loro illustre concittadino, che ha esportato la pizza napoletana in tutto il mondo e che si colloca ai vertici delle classifiche delle pizzerie più buone d’Italia. Alla fine, tutti a scattare un selfie. Con i cartelli con l’hashtag #IoStoConSorbillo.

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