Il sindaco di Riace Domenico Lucano arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
02/10/2018 di Redazione
Stamattina, alle prime luci dell’alba, i finanzieri del Gruppo di Locri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Locri, che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di Domenico Lucano, il sindaco del Comune di Riace, in provincia di Reggio Calabria, ed il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Xenia’.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arrestato il sindaco di Riace Domenico Lucano
La misura cautelare – si legge in una nota – rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico. Lucano è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.
Il sindaco di Lucano è considerato un simbolo dell’accoglienza dei migranti. Nel 2016 è stato citato al 40esimo posto tra i 50 più importanti leader del mondo, nella classifica stilata dalla rivista Fortune. Nel 2010 è arrivato terzo al premio World Mayor, una competizione mondiale dei sindaci, per i progetti di accoglienza sviluppati a Riace.
(Foto di copertina Dpa da archivio Ansa. Credit immagine: Arno Burgi / dpa-Zentralbild / dpa)