Il senatore Pillon a processo per presunte offese omofobe
09/04/2019 di Enzo Boldi
Rischia di costare cara la verve polemica di Simone Pillon nei confronti delle coppie omosessuali e delle associazioni che ne tutelano i diritti. Il senatore leghista, infatti, è finito a processo per alcune frasi omofobe pronunciate nei confronti dell’Arcigay. Il giudice Matteo Cavedoni sarà chiamato a giudicate il comportamento dell’organizzatore del Family Day – che ora ha un posto anche a Palazzo Madama – che rischia una multa da 200mila euro.
Come riporta il quotidiano La Repubblica, durante alcuni incontri con i genitori, Simone Pillon avrebbe lanciato una grave accusa nei confronti delle associazioni in difesa dei diritti delle coppie omosessuali e LGBT: «Quelli di Arcigay vanno nei licei e spiegano ai vostri figli che per fare l’amore bisogna essere o due maschi o due femmine e non si può fare diversamente e venite a provare da noi, nel nostro welcome group». Il riferimento fatto dal senatore leghista – che poi ha provato a giustificarsi parlando di aver fatto solo ironia – è a un evento avvenuto nel liceo scientifico Alessi di Perugia qualche tempo fa, quando l’associazione Omphalos era stata invitata per tenere un incontro dal titolo ‘Lotta al bullismo omofobico’ con gli studenti della scuola.
Simone Pillon a processo per frasi omofobe
«Spesso veniamo chiamati nelle scuole a dare il nostro contributo nella sensibilizzazione contro le discriminazioni, come riconoscere il bullismo omofobico – spiega a Repubblica Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – . Portiamo anche materiale didattico sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e volantini informativi delle nostre iniziative. Simone Pillon ha distorto i fatti, alterando il nostro materiale, omettendo quello (che ovviamente c’era) sull’amore tra due persone eterosessuali, facendoci passare per adescatori. Il giudice ha accolto la nostra costituzione di parte civile e ha disposto il sequestro dei video ritenendoli ‘offensivi e lesivi della reputazione’».
Rischia una sanzione fino a 200mila euro
In quei video, di cui è stato chiesto il sequestro, il senatore Simone Pillon ironizza sulle coppie gay e lancia quell’accusa sul «reclutamento» per cui giovedì arriverà la valutazione del giudice. La richiesta è di 200mila euro di multa per quella che lui ha derubricato come ironia, in un epoca storica in cui un omosessuale continua a essere discriminato.
(foto di copertina: ANSA/FLAVIO LO SCALZO)