Nonostante il modello Corea del Sud, Seoul richiude bar e ristoranti

11/05/2020 di Redazione

Il modello Corea del Sud è stato elogiato in tutto il mondo. Regole ferree sul distanziamento sociale, disciplina dei cittadini, frequenza di tamponi e test sierologici e, in ultimo, l’app di contact-tracing hanno permesso al Paese asiatico di uscire dall’emergenza coronavirus prima degli altri stati del mondo. Questo nonostante la prossimità con la Cina, primo focolaio del contagio da Covid-19. In totale, il bilancio dell’epidemia in Corea del Sud è stato di 11mila casi positivi e 256 morti a causa del coronaviurs. Ma adesso, quando tutto sembrava finito, Seoul richiude bar e ristoranti che aveva riaperto nei giorni scorsi, invitando i cittadini a tornare a forme di socializzazione sospese in questo periodo di emergenza.

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Seoul richiude bar e ristoranti per un aumento di contagi in città

Il provvedimento è stato preso all’interno della capitale sudcoreana dal sindaco della città Park Won-soon. Quest’ultimo ha imposto la nuova stretta a bar e ristoranti a causa di un aumento preoccupante dei contagi nella città. Un aumento che, grazie alle regole e alle tecnologie impiegate in Corea del Sud, può essere registrato in tempo reale e non soltanto dopo circa due settimane come avverrà in Italia per valutare l’impatto della fase 2 sulla curva del contagio.

Nel nostro Paese, infatti, non è ancora disponibile una applicazione che possa tracciare i contagi. In Corea del Sud sì e, in base ai dati incrociati per Seoul, si è potuto osservare – ad esempio – che una singola persona, un uomo di 29 anni, abbia contribuito a far aumentare di ben 50 unità i casi di contagio nella città. La persona in questione, frequentando diversi locali, è entrata in contatto con 5mila suoi concittadini, tutti a potenziale rischio contagio, dunque.

Vista questa situazione, la capitale della Corea del Sud ha deciso di tornare sui propri passi. Non certo un buon segnale per la ripartenza in tutto il mondo, dal momento che il Paese asiatico è considerato un modello da seguire. Se anche qui, nella sua città principale, si è dovuto tornare indietro sui propri passi rispetto alla riapertura dei locali pubblici, significa che la lotta al coronavirus continuerà a essere un difficile percorso a ostacoli.

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