Quando Renzi rispondeva a Franceschini sull’alleanza Pd-M5S: «Ok, ma #SenzaDiMe»
11/08/2019 di Enzo Boldi
Solitamente i passi indietro si fanno dopo diverso tempo. Non giorni, non settimane e neanche mesi. Forse anni. L’intervista di oggi di Matteo Renzi al Corriere della Sera, invece, ha messo in mostra una repentina capriola rispetto a quanto lo stesso ex presidente del Consiglio aveva dichiarato e scritto sui social solamente 20 giorni fa, quando l’ex Ministro ai Beni Culturale, Dario Franceschini, aveva aperto le porte a un possibile accordo tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. L’ex segretario dem aveva dedicato a questa presa di posizione con un lungo e acceso post su Facebook, in cui aveva lanciato l’hashtag #senzadime.
Tre settimane dopo, anzi meno, Matteo Renzi ha fatto un passo indietro. Molti passi indietro. Nella sua intervista al Corriere della Sera, infatti, ha dichiarato che tornare ora al voto sarebbe folle e che l’ideale sarebbe formare un governo di scopo per portare avanti la legge di bilancio e la nuova legge elettorale. Insomma, una dichiarazione che sembra dar ragione ai ‘timori’ di Matteo Salvini, con l’apertura a un’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Dal #senzadime al governo di scopo
«Ci vuole chiarezza, una volta per tutte – scriveva Mattero Renzi il 22 luglio scorso -. E allora prendo sul serio le parole di oggi di Dario Franceschini, in una intervista in cui per metà attribuisce a me la colpa di tutto ciò che è successo in questi mesi e per metà fa l’elogio del Movimento Cinque Stelle: ‘Insieme possiamo difendere certi valori’ dice Dario dei grillini. Insieme a loro, ok. Ma #senzadime, sia chiaro. Perché io non vedo valori comuni con chi ha governato in questo anno».
Il passo indietro di Renzi sull’alleanza Pd-M5S
Ovviamente si tratterebbe di un Esecutivo a tempo che non dovrebbe legare valori comuni – che sembrano non esserci – tra due forze politiche molto diverse tra loro. Una maggioranza eterogenea la pari di quella che per 14 mesi ha guidato l’Italia tra mille difficoltà, scontri interni, accuse e insulti. Ma il web aveva scelto di stare dalla parte dei Matteo Renzi, rilanciando quel #senzadime che poneva un muro di differenze e diffidenze. Oggi, invece, tutto sembra esser stato abbattuto.
(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)