Il senatore free vax nel partito della Lorenzin, insulti su Facebook: «Vergognati»
10/01/2018 di Redazione
È possibile che un parlamentare impegnato nella battaglia contro l’obbligo vaccinale al fianco dei cosiddetti ‘free vax’ aderisca al partito guidato da Beatrice Lorenzin? La risposta è affermativa, perché il senatore Maurizio Romani, nel 2013 eletto a Palazzo Madama nelle liste del Movimento 5 Stelle e attualmente iscritto all’Italia dei Valori, un convinto oppositore della legge che porta la firma della ministra della Salute, è uno dei sostenitori di Civica Popolare, la nuova formazione centrista alleata del Pd con il nome «Lorenzin» addirittura nel simbolo.
Il senatore free vax Maurizio Romani insultato per l’adesione al partito della Lorenzin
La legittima scelta del parlamentare (che al Senato è iscritto al gruppo misto) non è affatto piaciuta agli attivisti che nei mesi scorsi hanno manifestato contro l’estensione delle vaccinazioni obbligatorie, che non hanno esitato a rivolgergli sui social dure critiche e anche qualche insulto. «Lei è vergognoso», «Voltagabbana», «Venduto al sistema», «Senza un minimo di dignità», gli hanno scritto sulla bacheca Facebook senza usare mezze misure ieri, il giorno della presentazione di Civica Popolare. Il nuovo simbolo contiene i contrassegni di cinque piccole formazioni che sostengono il progetto della Lorenzin, e tra questi c’è anche quello dell’Idv, che al Senato è rappresentata nel gruppo misto da Romani e un altro ex M5S, Francesco Molinari. «Noi – è la posizione dei due senatori riportata dal Fatto – eravamo nati in un movimento di buon senso e questa è la prosecuzione del nostro impegno, purtroppo un pupazzo come Di Maio messo a capo politico di un Movimento che doveva essere uguale ed orizzontale ti dice che il cambiamento è nelle cose e noi dobbiamo purtroppo accettarne le conseguenze».
Parole che non soddisfano affatto gli intervenuti su Facebook (che hanno ancora in mente gli interventi di Romani contro la legge Lorenzin in Aula). «Dimmi quanto di vero c’è», lo hanno incalzato. Qualcuno ha ricordato anche le iniziative pubbliche: «Ero a Firenze il 3 giugno ad ascoltarla sulla libertà di scelta vaccinale. O forse era un suo sosia?». Lui, il senatore, ha risposto con una rassicurazione. «Perché non la smettete e vi mettete in attesa di sentire il diretto interessato… – ha scritto nei commenti tra gli insulti – Quello che avete visto stamani è uno spettatore che ha assistito al patto che il suo partito ha fatto con i Civici Popolari-Lorenzin. Mettetevi in tranquilla attesa, non ci sono le liste, quindi aspettate e poi potrete partire con tutte le ‘offese’ del caso, oppure dovrete chiedere scusa di quello che dite d’impulso, per il momento non chiedete altro e aspettate…». «E noi aspettiamo», hanno risposto i free vax.
(Immagine: screenshot dalla bacheca Fb del senatore Maurizio Romani)