L’occhiello per niente ambiguo di Libero sulla Lucarelli che «vuol farsi inoculare»
Atto secondo sullo stato della carta stampata in Italia
12/03/2021 di Redazione
Già questa mattina abbiamo misurato la temperatura alla carta stampata italiana, partendo dai titoli sul vaccino Astrazeneca e sul modo con cui è stata data la notizia del ritiro del lotto. Ma è necessario un atto secondo, soprattutto per quello che riguarda il tenore della notizia e le argomentazioni che sono state utilizzate per diffonderla. Se Libero – a onor del vero – non si era comportato peggio degli altri sul caso AstraZeneca, ha evidentemente deciso di recuperare affrontando l’argomento Selvaggia Lucarelli sul vaccino ai giornalisti.
LEGGI ANCHE > Salvini dice che tutela i minori (e se la prende con il Viminale)
Selvaggia Lucarelli sul vaccino ai giornalisti e l’interpretazione di Libero
Libero ha deciso di dedicare un ampio spazio sulla sua edizione cartacea a un botta e risposta tra Selvaggia Lucarelli e Margherita Fronte, giornalista scientifica di Focus. La giornalista del Fatto Quotidiano e di TPI aveva espresso una sua opinione sul tema delle vaccinazioni ai giornalisti. Nelle ultime settimane, infatti, il presidente dell’OdG Carlo Verna aveva più volte sottolineato la possibilità, da parte di questa categoria di lavoro, di rientrare tra quelle con priorità per accedere alla vaccinazione. Selvaggia Lucarelli aveva detto la sua, con tanto di premessa piuttosto chiara: «Non chiedo il vaccino, però questa cosa che i giornalisti siano nella lista delle categorie non utili a detta degli stessi giornalisti mi dispiace. In questo anno di paura, siamo stati noi a raccontare alla gente cosa succedeva, a denunciare, siamo stati non utili. Necessari. È già una categoria che gode di poca (pochissima) stima e spesso a ragione, però forse bisognerebbe ricordare ogni tanto l’utilità di questo mestiere».
La risposta in senso opposto di Margherita Fronte era stata causa, già ieri, di diversi commenti alla vicenda, soprattutto sui giornali online. Il confronto via tweet tra le due giornaliste aveva fatto nascere diversi schieramenti: quello contro Selvaggia Lucarelli non è stato di certo tenero e la giornalista lo ha fatto notare in serata, mettendo l’accento anche sui numerosi insulti ricevuti. Questa mattina, in rassegna stampa, ha avuto modo di sottolineare come due testate – Il Foglio e Libero – abbiano affrontato l’argomento, partendo dal presupposto (scorretto) della richiesta del vaccino da parte di Selvaggia Lucarelli (la premessa del suo tweet era stata proprio «non chiedo il vaccino», ricordate?).
Ma Libero, mai tenero con la giornalista, ha deciso di fare un ulteriore affondo, corredando il suo articolo dell’edizione cartacea con l’occhiello «La Lucarelli vuol farsi inoculare». Diciamo che l’ambiguità si commenta da sé. È già molto difficile, in Italia, affrontare senza pregiudizi il tema delle vaccinazioni (ricordiamo che una recente ricerca di Reputation Science soltanto il 41% degli italiani ha una buona opinione dei vaccini sui social), ma quando per l’argomento si usano toni macchiettistici, la cosa diventa ancora più paradossale.