Il segnaposto sui sampietrini per un selfie con Giorgia Meloni

05/07/2020 di Enzo Boldi

A differenza di quanto accaduto lo scorso 2 giugno, il Centrodestra ha organizzato una piazza molto più coerente con le indicazione per le manifestazioni. Pochi eventi che hanno violato il protocollo sanitario sul distanziamento sociale – come Salvini che, come da tradizione, non è riuscito a rimanere distante dalle mani dei manifestanti – e molte accortezze per evitare di generare nuove polemiche. La più curiosa? Il segnaposto sui sampietrini di piazza del Popolo per farsi un selfie con Giorgia Meloni.

LEGGI ANCHE > Siamo sicuri che la mossa di Giorgia Meloni di chiedere più sedie sia stata giusta?

L’organizzazione, questa volta, è stata minuziosa. La manifestazione, infatti, è stata in forma statica, con le sedie messe a disposizione dei cittadini – anche se un po’ troppe rispetto ai partecipanti reali – per ascoltare le parole di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani (in rigoroso ordine di sondaggi). Poi quella curiosa immagine immortalata e condivisa dal profilo Instagram del nuovo quotidiano Domani.

Selfie con Giorgia Meloni? Ecco il segnaposto

Una scelta, quella del segnaposto sui sampietrini di piazza del Popolo, per evitare i classici assembramenti che abbiamo già visto nel corso della prima manifestazione del centrodestra post lockdown in via del Corso lo scorso 2 giugno. Quel talloncino per scattarsi un selfie con Giorgia Meloni, sommato all’evento statico e al palco – con i leader non a stretto contatto con le persone -, è stato realizzato proprio per evitare il divampare di polemiche già viste e già ascoltate un mese fa.

Pochissimi gli assembramenti

Poi qualche piccolo assembramento c’è stato, come inevitabile in queste occasioni. Soprattutto nel momento in cui i tre leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno deciso di scattarsi una foto con alle spalle i manifestanti.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

GRAZIE! 🇮🇹

Un post condiviso da Giorgia Meloni (@giorgiameloni) in data:

Ma si tratta di poche persone che, questa volta, non sono state portate – per la natura stessa della manifestazione – a violare in modo grave le norme sul distanziamento sociale.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Domani editoriale)

Share this article