I «buchi nell’acqua» dell’ex moglie di Ramazzotti

Il nuovo capitolo sul secret party

19/12/2020 di Gabriele Parpiglia

In quest’ultimo periodo stiamo raccontando un fenomeno che, ne siamo certi, durante questo periodo natalizio si diffonderà da nord a sud dell’Italia. Noi di Giornalettismo stiamo parlando dei Secret Party. Ieri sera, mentre guardavo il Gf Vip, ricevevo notifiche su notifiche e segnalazioni su chi si assembrava in hotel, case, motel e ancora case (ma di questo ne parleremo successivamente).

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Secret Party, cosa è successo

Tra queste segnalazioni alle 00.08 resto scioccato nel vedere le storie di Rossella Catapano, segnalate da una moltitudine infinita di persone, che hanno come protagonista la giovane ragazza napoletana – ma a Milano – mentre balla con Marica Pellegrinelli, ex moglie di Eros Ramazzotti e madre dei suoi due figli. Ripetiamo l’orario: io intercetto la storia alle ore 00.08. la storia risale a 23 minuti prima. In poche parole, a casa del fotografo Raffaele Marone, già presente nell’ultimo periodo nei nostri articoli perché frequentatore dei party di Alberto Genovese (quest’ultimo oggi si trova in carcere con l’accusa di stupro) c’era un private party con Rossella, Marika e un numero di persone – contando i dettagli in modo minuzioso e riguardando le immagini – di 9/10. Notizia inattaccabile.

Non appena mostro la storia sul mio profilo, Rossella mi scrive dicendomi che erano state fatte di pomeriggio. Falso. Poi cancella le stories. Poi mi chiede il perché mostrarle. Come se non fossimo in stato di emergenza, di divieti, di pandemia, di blocco di ogni attività dopo le 22.00, di dolore e di perdita di lavoro. E mi chiede perché? Il perché lo chiediamo noi a loro che non rispettano né la legge, né mostrano il tanto declamato senso civico, come la stessa Marica, da poco guarita dal Covid, scrive bene sui suoi social, (anche se razzola male, basta guardare il balletto).

Il giorno dopo, ovvero stamane, una serie di telefonate arrivano sul mio telefono: ma chi mi conosce sa che non “attacca” nessuna scusante. Forse la parola “scusate” sarebbe stata semplicemente cosa gradita. Invece Marika prova una difesa debole, simpatica o forse ingenua per una donna che si innalza a portatrice di sana comunicazione. Ecco i buchi nell’acqua di Marica.

1: Marica, il video non lo hai trovato online, ma la tua amica ti ha taggato. Quindi non è arrivato con piccione viaggiatore né dalla luna.

2: Non avete cucinato per sei persone perché dai frame che abbiamo recuperato eravate 9/10, dato inconfutabile.

3: «Sono passate delle persone». Ecco, in questo stato di emergenza, dove un nonno non può incontrare una nipote e due fidanzati vivono lontani e separati da tempo, capirai che anche questo è un errore.

4: Marica scrive che il tutto è successo «Prima delle 22.00» perché poi la sua amica è andata via dopo il panettone. Ma la sua amica sostiene che era lì in serenità e che erano tutti tamponati (mettetevi d’accordo, almeno). Comunque sull’orario è matematicamente impossibile mentire. In primis, per gli orari in cui abbiamo scaricato le stories. Poi, dal fatto che le avete cancellate perché caduti in errore. Terzo per gli audio che ho ricevuto dove ci sono versioni differenti. Ancora un’altra bugia.

5: Dici di aver visto le stories due ore dopo solo dal mio profilo pur essendo taggata. Strano, perché la tua amica mi ha scritto immediatamente dopo che le ho pubblicate ed era ancora in loco lì e l’orario, ripetiamo, superava abbondantemente le 22.00

6: Siamo contenti che stavi scolando la pasta ma ancora oggi ci chiediamo: «Come si può scolare la pasta ballando?». In attesa del tutorial, le scuse sono sempre ben accette.

E ci scusiamo anche noi. Non era un secret party ma uno #scolapastaparty… che non rispettava le regole con o senza trucco. Ps: il momento di leggerezza lo racconterei a chi oggi soffre per diversi motivi. Chi di salute, chi di fame.

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