Secondo il meteorologo Ernani il freddo potrebbe essere il killer del coronavirus

Da oggi e per tutto il weekend, con strascichi anche fino alla prima settimana di marzo, l’Italia verrò colpita dal maltempo. Temperature in diminuzione, pioggia e forti venti hanno portato alcune regioni a chiudere le scuole e nella capitale è scattata l’allerta gialla. Sbagliato però lamentarsene: secondo il meteorologo Paolo Ernani infatti il maltempo potrebbe essere utile nel combattere il coronavirus.

Secondo il meteorologo Ernani il freddo potrebbe essere il killer del coronavirus

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Venti forti, raffiche di burrasca, diminuzione delle temperature e pioggia. Il cambiamento del meteo che interesserà l’Italia da oggi potrebbe in realtà essere un toccasana. Parola dell’esperto Paolo Ernani, che all’Adnkronos ha spiegato come uno dei motivi per cui in Italia si sono registrati tanti casi di Coronavirus sta anche nel fatto che «sono giorni e giorni in cui prevale la stabilità meteorologica». «C’è stata e c’è l’influenza sia dell’anticiclone africano che quello delle Azzorre. E potrebbero essere proprio loro la causa principale della diffusione, soprattutto al Nord, del coronavirus» ha spiegato Paolo Ernani evidenziando come invece «le regioni del centro e nord Europa sono state frequentemente attraversate da perturbazioni anche moto intense associate non solo a piogge continue e forti ma anche di un calo delle temperature e venti forti tanto da spazzare via la preesistente atmosfera».

«Nell’alta pressione, l’aria ristagna, c’è assenza di vento, l’umidità cresce col passare del tempo e aumentano pure le polveri sottili, un humus ideale per batteri e virus – ha continuato l’esperto- Proprio tale tipo di aria potrebbe aver favorito l’espansione e la proliferazione di questo dannato virus». Ecco allora che il maltempo in arrivo potrebbe essere, in un certo senso, una buona notizia. L’arrivo di sistemi nuvolosi dai quadranti settentrionali trasporterà l’Italia in una situazione ben più dinamica, con le piogge che “lavano” l’atmosfera e soprattutto con un forte calo delle temperature, di fatto creando un totale ricambio dell’aria. «Il vento, le basse temperature e le precipitazioni potrebbero essere gli sperati killer del coronavirus», conclude speranzoso il meteorologo.

 

 

 (Credits immagine di copertina: edited Photo by tam wai on Unsplash)

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