Se condividi questa foto sapendo che è un fake, sei doppiamente stupido
Questo è solo uno tra i tanti esempi di foto fake o totalmente decontestualizzate che vengono condivise da anni da migliaia di utenti, spesso consapevolmente. Il che è ancora peggio. A cura della redazione di "Adotta anche tu un analfabeta funzionale".
06/08/2020 di Analfabeti Funzionali
C’è una foto, che gira ormai da diversi anni, che raffigura un uomo mentre urina in una metropolitana.
Anche a un occhio poco attento dovrebbe essere immediatamente chiaro che la foto non è stata scattata in Italia. Già nel 2016, il sito Bufale.net aveva analizzato la foto, che già allora circolava alla grande nei social spacciata per un episodio avvenuto in Italia ad opera di un migrante, quando con buona probabilità è stata scattata nella metropolitana di New York, comunque non in Italia. Oggi torniamo a parlarne in virtù del fatto che pare che questa immagine stia vivendo una sorta di “seconda giovinezza”. Continua ad essere condivisa e commentata in modo ossessivo e compulsivo con annessi insulti rivolti agli immigrati. La cosa che lascia a bocca aperta, è che molti di coloro che la condividono sono pienamente consapevoli che si tratti di un’immagine assolutamente decontestualizzata, ma siccome appaga la propria voglia di inveire contro una determinata categoria di persone, fanno finta di nulla fino a che qualcuno non glielo fa notare. A quel punto, puntualmente, rispondono che “è il concetto che conta”, ovvero una frase largamente usata dagli analfabeti funzionali in diverse circostanze, come ad esempio quando pubblicano un’improbabile citazione di Vladimir Putin o di Sandro Pertini. Oppure quando pubblicano la foto di una donna che si aggira in un quartiere scrivendo: “Questa è una ladra, massima condivisione”. Poi scopri che la presunta ladra è stata avvistata in diverse città italiane, da nord a sud, e pensate un po’: stessa foto, stesso quartiere. Incredibile come le città si somiglino un po’ tutte, no?
Perché se condividi la foto di uno sconosciuto sapendo che è una bufala sei doppiamente stupido? Perché non sempre la foto ritrae il soggetto intento a mettere in atto qualcosa di deprecabile come in questo caso (che poi, anche in questo caso, chi ti dice che il tizio in questione non abbia altri problemi? Che ne sai tu?) Perché un giorno, uno più stupido di te potrebbe prendere proprio la tua foto e diffonderla al grido di “questo è un pericoloso pedofilo, condividete”. E a chi gli farà notare che probabilmente si tratta di una bufala, verrà risposto che “è il concetto che conta!”.