Anche una parte dell’opposizione ha votato per lo scostamento di bilancio: 170 sì
29/07/2020 di Gianmichele Laino
Il voto sullo scostamento di bilancio non era affatto scontato. Eppure, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è riuscito a ottenere un altro passaggio importante per il suo esecutivo. Alla presenza del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, infatti, il senato ha detto sì al terzo atto richiesto dal MEF. Un atto da 25 miliardi di euro che, nell’attuale situazione di emergenza, fanno crescere il debito pubblico italiano, ma fanno fronte a una situazione economica di crisi senza precedenti: i 25 miliardi serviranno a coprire il decreto agosto per la parte relativa a cassa integrazione, blocco dei licenziamenti e proroga dei pagamenti e delle scadenze delle cartelle esattoriali.
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Scostamento bilancio, il governo esulta: «Maggioranza solida»
Lega e Fratelli d’Italia avevano sempre votato i precedenti scostamenti di bilancio, ma avevano annunciato battaglia su quest’ultimo. Il partito di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni hanno scelto la strada dell’astensione, ma nel centrodestra più di qualche senatore ha votato a favore: l’esito della votazione infatti ha messo a verbale 170 sì, 133 astenuti e 4 contrari.
Entusiastiche le dichiarazioni da parte di esponenti della maggioranza, soprattutto da parte di M5S e Partito Democratico: «C’è una maggioranza in Senato ed è solida» – hanno dichiarato tra gli altri Andrea Marcucci del Pd e Federico d’incassi del M5S.