Abbiamo riletto due volte l’articolo di Sconcerti che dice che «i distacchi annullano gli errori arbitrali»
07/04/2019 di Gianmichele Laino
L’antefatto. Juventus-Milan 2-1. Partita vinta dai bianconeri e giocata molto bene dai rossoneri. Che sono stati svantaggiati da alcune decisioni arbitrali del direttore di gara Fabbri. Tra queste, una particolarmente clamorosa: un fallo di mano di Alex Sandro in area di rigore, rivisto anche al Var e non sanzionato dal fischietto. Mario Sconcerti ha voluto dire la sua su questi episodi, attirandosi un gran coro di critiche sui social network.
Cosa ha voluto dire Mario Sconcerti nel suo editoriale su Juventus-Milan
Il titolo del suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera, infatti, è piuttosto provocatorio: «Quegli immensi distacchi che annullano i fischi sbagliati». La teoria portata avanti dal giornalista è molto semplice. Gli errori arbitrali nel corso della partita tra Juventus e Milan ci sono stati e sono anche stati evidenti. Tanto evidenti, da far aprire una discussione sull’adeguatezza dell’arbitro Fabbri a un match del genere che, guarda caso, è stata la sua prima partita di cartello in carriera. Ma l’evidente distacco della Juventus dalla seconda in classifica (in caso di sconfitta del Napoli di questa sera, la Juventus potrebbe diventare campione d’Italia con ben sette giornate d’anticipo) e il distacco di 32 punti dallo stesso Milan renderebbero ininfluenti gli errori arbtrali.
Le offese a Mario Sconcerti su Twitter
La maggior parte dei lettori – e commentatori sui social network: la parola Sconcerti è tra i trending topic di Twitter questa mattina – si è soffermata esclusivamente sul titolo, com’è purtroppo prassi consolidata nel meccanismo dell’informazione di oggi. Se avessero letto tutto l’articolo, sarebbero stati a conoscenza del fatto che Mario Sconcerti ritiene le decisioni prese contro il Milan errori arbitrali netti.
Inoltre, bisogna passare alla critica da parte di quei tifosi e appassionati che hanno letto l’articolo e che perseverano nell’apostrofare Sconcerti. A questi ultimi possiamo concedere il fatto che gli errori arbitrali non sono stati concentrati soltanto in questa partita, ma in diversi match della stagione. E, in molti casi, hanno in qualche modo favorito la Juventus. Tuttavia, è opportuno fare autocritica, specialmente se si è tifosi delle dirette inseguitrici della squadra allenata da Massimiliano Allegri. Le avversarie, infatti, si sono autoeliminate dalla corsa scudetto: sono stati troppi i match affrontati con superficialità da Napoli, Inter, Roma, dallo stesso Milan. Tutte partite che sono costate punti preziosi nella corsa scudetto e che hanno permesso alla Juventus di stravincere questo campionato con largo anticipo.
Allora sì che gli errori arbitrali diventano marginali in un contesto del genere. Diverso discorso andrebbe fatto per l’anno scorso (quando una direzione arbitrale di Inter-Juventus approssimativa fece pendere l’ago della bilancia dalla parte dei bianconeri che si stavano giocando il campionato, punto a punto, con il Napoli di Maurizio Sarri) o per altre stagioni in cui la sfida ai vertici è stata più equilibrata.
Quest’anno, al netto della presenza di evidenti errori arbitrali, questi ultimi sono davvero stati ininfluenti nella corsa al titolo che la Juventus ha addomesticato sin dalle prime giornate e che non ha mai visto altri seri pretendenti. Questo era quello che voleva dire Mario Sconcerti, a cui va comunque la nostra solidarietà per gli insulti ricevuti per aver manifestato un suo pensiero. Molto più aderente alla realtà questa volta, per giunta, che in altre occasioni.
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO