Il dap ha sospeso la circolare sulle scarcerazioni per Covid

17/06/2020 di Enzo Boldi

Il numero di contagiati cala anche all’interno delle carceri italiane. Per questo motivo il Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) ha deciso di sospendere la circolare – che risale al 21 marzo scorso, quando la pandemia in Italia era solamente nelle fasi iniziali – sulle scarcerazioni per Covid dei detenuti. L’annuncio è arrivato questa mattina, nel giorno in cui il Senato voterà la fiducia sul decreto carceri.

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Bernando Petralia e Roberto Tartaglia, rispettivamente capo e vice del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, hanno firmato il documento che prevede la «la sospensione dell’efficacia delle disposizioni impartite» in data 21 marzo. La circolare a cui si fa riferimento è quella che prevedeva le scarcerazioni per Covid, nella quale venivano indicate ai penitenziari le «disposizioni per la comunicazione all’autorità giudiziaria ‘per le eventuali determinazioni di competenza’ dei nominativi dei ristretti in condizioni di salute tali da comportare  un elevato rischio di complicanze in caso di contagi».

Scarcerazioni per Covid, sospesa la circolare del Dap

Attorno a quella circolare nacquero molte polemiche per via della scarcerazione – con trasferimento agli arresti domiciliari – di molti personaggi legati alla criminalità organizzata o che si erano macchiati di efferati delitti. Il tutto venne ricondotto – in modo errato – a un comma del decreto Cura Italia che, in realtà, prevedeva l’esatto opposto: i detenuti in regime di 41-bis non dovevano rientrare nel provvedimento e nelle decisioni. Poi, però, ci fu grande confusione per via di problemi comunicativi tra le singole amministrazioni carcerarie e il dap, dando vita a un focolaio di polemiche.

La situazione contagi in carcere

Ora, dopo quasi tre mesi, quella circolare sulle scarcerazioni per Covid è stata sospesa, visto che la situazione dei contagi in prigione è sotto controllo. Il Dap, infatti, parla di 66 detenuti (su un totale di oltre 53mila) che – attualmente – sono risultati positivi al Coronavirus. Inoltre, la maggior parte degli istituti penitenziari ha raggiunto un elevato standard di controllo attraverso protocolli sanitati ad hoc.

(foto di copertina: da Pixabay)

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