Il ministro Paolo Savona indagato per usura bancaria

20/07/2018 di Redazione

Il ministro degli Affari Europei Paolo Savona risulta indagato dalla procura di Campobasso, nell’inchiesta del pm Rossana Venditti che coinvolge altre 22 persone per presunta usura bancaria. Savona all’epoca dei fatti contestati era al vertice della banca Unicredit.

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Savona indagato, cosa gli viene contestato

Le indagini sarebbero partite da una denuncia presentata nel 2017. Engineering srl, una società che faceva capo ai fratelli Angelo e Paolo Santoro. Il ministro Paolo Savona è inserito all’interno di una lista di 23 indagati che comprende, tra gli altri, anche Alessandro Profumo, attuale amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica e quello dell’amministratore delegato e direttore generale di Cassa Depositi e prestiti Fabio Gallia. 

Gli altri nomi che compaiono nelle indagini sono quelli di Aristide Canosani (che era anche sindaco di Ravenna), Franco Bellei della CariModena, Alessandro Cataldo, Giovanni Chelo, Antonio Ciarallo, Giuseppe D’Onofrio, Cesare Farsetti, Paolo Fiorentino, Federico Ghizzoni, Luca Majocchi, Edoardo Massaglia, Roberto Nicastro, Dieter Rampl, Francesco Antonio Ricci, Rosario Spatafora, Nicolangelo Testa, Adolfo Toti, Giuseppe Vita.

Il fascicolo, secondo quanto spiegato all’Ansa da fonti legali, sarebbe relativo alla richiesta di proroga dei termini di durata delle indagini preliminari nell’inchiesta relativa ai parchi eolici di Molise, Puglia e Campania.

Tutte queste persone inserite nel registro degli indagati, nel periodo compreso tra il 2005 e il 2013 rivestivano incarichi importanti nella banca Unicredit. Il pubblico ministero Rossana Venditti ha chiesto per gli indagati, appunto, una proroga di sei mesi, per cercare la responsabilità principale del presunto reato contestato. Si tratta, in buona sostanza, di un atto dovuto, che punta alla definizione dell’inchiesta.

Luigi Iosa, che ha presentato la denuncia per conto della società Engineering srl ha affermato: «È la Cassazione penale ad aver imposto in questi casi, per il ruolo di garanzia e controllo che la legge attribuisce loro, l’estensione dell’eventuale responabilità ai vertici della Banca».

Savona indagato, cos’è l’usura bancaria

Dunque, ciò che viene contestato al ministro Paolo Savona non è una responsabilità diretta, ma un presunto omesso controllo che avrebbe innescato l’ipotetica usura bancaria. Quest’ultimo reato, previsto dall’articolo 644 del codice penale, rappresenta un’aggravante dell’usura: in modo particolare, per l’usura bancaria, le pene sono aumentate da un terzo alla metà rispetto a quelle comminate in caso di usura semplice (reclusione da due a dieci anni e multa da 5mila e 30mila euro). L’usura bancaria, secondo il codice, si configura quando il colpevole ha agito nell’esercizio di una attività professionale, bancaria o di intermediazione finanziaria mobiliare.

 

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