Alle sardine servono 50mila euro per la maxi manifestazione a Bologna

Far sentire la propria voce non è affatto una cosa semplice. Anche perché, se si vogliono raggiungere determinati luoghi in tutta Italia, occorre una imponente macchina organizzativa che prevede anche dei costi molto sostanziosi. Non fanno eccezione a tutto questo le sardine che hanno già affrontato alcune spese per le manifestazioni sin qui organizzate e che altri ne spenderanno ancora per i prossimi eventi in programma da qui alle elezioni regionali in Emilia-Romagna.

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Sardine, inizia la raccolta fondi per gli ultimi eventi prima delle regionali

Per questo motivo, è stato lanciato una sorta di crowdfunding per far fronte ai costi che hanno avuto le maxi manifestazioni delle sardine. Si pensi a quella imponente del 14 dicembre in piazza San Giovanni a Roma. Oltre alle spese logistiche, ci sono anche i soldi utili a organizzare i pullman per il trasferimento nella Capitale: «E siamo sotto su tutta la linea – ha detto Mattia Santori all’Agi – dalla registrazione del marchio, all’evento del debutto a Bologna, fino all’affitto dei pullman per Roma e ai soldi per il sito ufficiale».

Insomma, a Bologna la manifestazione di debutto è costata 5mila euro, altri soldi serviranno per quella nel capoluogo emiliano del 19 gennaio prossimo. L’obiettivo è quello di raggiungere una cifra complessiva di 50mila euro per lanciare davvero, a livello nazionale, il movimento. Al momento, le donazioni sono state spontanee e totalmente trasparenti. In tanti hanno voluto accompagnare alla piccola somma di denaro anche il proprio nome e cognome.

Servono 50mila euro alle sardine per i loro eventi

Dai 10 euro ai 50 euro, con punte anche di 500 euro in un caso specifico. La principale fonte di sostentamento? Le sardine in tessuto vendute in una bottega artigiana in centro a Bologna che si è avvalsa dell’aiuto di ben 18 persone per far fronte alle richieste che arrivano da ogni parte d’Italia: «Per ogni sardina venduta – spiegano gli organizzatori del movimento – riceveremo un euro. Al momento, sono 3500 quelle che sono state acquistate».

Insomma, le sardine si organizzano. Perché senza soldi non si fanno manifestazioni. Fino ad ora, il movimento non aveva nemmeno una cassa. Adesso pianifica una raccolta fondi per lo sprint finale della campagna elettorale in Emilia-Romagna.

(Credit Image: © Matteo Nardone/Pacific Press via ZUMA Wire)

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