Sara Cunial e l’evento No-Vax in Parlamento: tutti si dissociano, compreso il Movimento 5 Stelle
23/01/2019 di Gaia Mellone
Praticamente è un cane sciolto, fa come le pare e non dice niente a nessuno. O almeno, così si vuole far passare l’iniziativa della deputata pentastellata Sara Cunial, autrice di un evento no-vax al Parlamento. Immediata la condanna da parte del Pd, attraverso la voce del deputato Michele Anzaldi, che ha chiesto al Presidente della Camera Roberto Fico di vietare la conferenza stampa. L’iniziativa però porta anche lo stesso Movimento 5 stelle a dissociarsi, e l’ufficio stampa del Parlamento interviene chiarendo che ha solo prenotato la sala stampa.
Sara Cunial porta la Corvelva a Montecitorio, bufera sulla conferenza stampa
Evento o presentazione, poco importa. L’associazione protetta da Sara Cunial è la Corvelva, Coordinamento Regionale Veneto per la libertà delle vaccinazioni, una delle voci più importanti del panorama no-vax. Durante l’evento al centro delle polemiche presenterà, come si legge nel comunicato stampa ufficiale, «analisi quali-quantitative su vaccini utilizzati sul territorio italiano». Nulla di straordinario o fuori dalla norma, se non fosse che la sala affittata è quella del Parlamento. Lo ha precisato anche l’ufficio stampa di Montecitorio, chiarendo in una nota che «l’evento non si svolgerà in una sala di rappresentanza ma all’interno della sala stampa» e aggiunge poi «né gli uffici né la presidenza possono esprimere valutazioni sul merito della conferenza che rimane pienamente nella responsabilità del parlamentare che la organizza». E Sara Cunial ha visto questa responsabilità caderle addosso con grande forza, sopratutto perché le è stata lanciata dai suoi. Lo sottolinea con una certa ironia anche Michele Anzaldi: «Il movimento 5 stelle prende le distanze da se stesso? Sono loro che hanno portato Cunial in Parlamento».
Sara Cunial convoca i No Vax a Montecitorio: «L’ha fatto all’insaputa del movimento 5 stelle»
L’annuncio dell’evento no-vax arriva nello stesso giorno in cui la Corte di Cassazione ha confermato l’archiviazione dei continui ricorsi di una coppia di genitori contro i vaccini. Una coincidenza infelice per la deputata veneta 5 stelle, ma resa ancora più pesante dalle dichiarazioni del capogruppo 5 stelle alla Camera Francesco D’Uva, che senza giri di parole parla a nome del movimento: «Prendiamo le distanze dall’iniziativa della deputata Sara Cunial, che ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale, senza informare il Movimento, che è favorevole alle vaccinazioni». Sara Cunial è la stessa deputata che definì «un genocidio gratuito» il piano vaccinale obbligatorio, e che ha permesso al M5S di attingere al vasto bacino di elettori contrari ai vaccini. «Crediamo nei vaccini e diciamo a tutti i genitori che devono ascoltare i pediatri, che se dicono che devono vaccinare i loro figli lo devono fare» disse Luigi Di Maio quando mostro un primo spostamento verso una scelta più neutrale, dicendo che il movimento credeva nelle vaccinazioni ma che non andasse a discapito dell’inizio del percorso scolastico.
(credits immagine di copertina: comunicato stampa Corvelva)