Sospensioni, interrogazioni a tappeto e voto basso in condotta per chi non indossa la mascherina a scuola

I presidi studiano le varie soluzioni in vista della riapertura delle scuole

02/09/2020 di Gianmichele Laino

Occorre prendere in esame tutte le misure a cui, in questi giorni, le scuole stanno pensando per vigilare sul corretto utilizzo delle mascherine da parte degli alunni a scuola. Preso atto dell’indicazione del comitato tecnico-scientifico e delle linee guida emerse dall’ultima riunione tra stato e regioni, occorrerà garantire che le regole previste in periodo di emergenza coronavirus possano essere seguite da tutti, senza eccezioni. Le mascherine in classe, infatti, non saranno obbligatorie se si rispetterà la distanza di un metro, tuttavia occorrerà indossarle in tutti gli altri casi diversi, compresi gli spostamenti tra i locali dell’istituto scolastico di riferimento.

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Sanzioni mascherina a scuola: come vengono rivisti i regolamenti scolastici

Stando a quanto riportato da Repubblica, diversi presidi di diversi istituti superiori italiani starebbero rimettendo mano ai regolamenti d’istituto per inquadrare, tra i vari comportamenti da sanzionare, anche il mancato utilizzo delle mascherine a scuola. E le soluzioni proposte sono davvero molteplici: c’è chi, come la preside dell‘Istituto Volta di Perugia, vorrebbe applicare la sanzione delle doppie interrogazioni consecutive per tre giorni o chi, come la preside del polo tecnico Devilla di Sassari, pensa alla sospensione dopo il secondo richiamo.

Ma i dirigenti scolastici stanno pensando anche ad abbassare i voti della condotta nel caso di violazioni delle regole sulle mascherine, con conseguenze sulla media scolastica e sui crediti da accumulare in vista dell’esame di Stato.

Occorre senz’altro il modo di inquadrare questa tipologia di violazione, anche perché l’utilizzo della mascherina potrebbe essere uno dei pochi strumenti efficaci – prima della diffusione del vaccino – per arginare un contagio nelle scuole che il professore dell’Università di Padova Andrea Crisanti stima intorno al 2-3% della popolazione scolastica.

Sanzioni mascherina a scuola, un problema educativo

Tuttavia, le interrogazioni – che sono uno strumento di valutazione – non possono essere trasformate anche in uno strumento punitivo, mentre l’impatto sulla media scolastica rappresenta il classico esempio di una sanzione non proporzionata alla violazione commessa. La riapertura delle scuole in regime di pandemia impone delle riflessioni e quella su come educare gli studenti all’utilizzo della mascherina rappresenterà senz’altro una sfida didattica. Anche perché, visti i risultati di questa estate, le cose non sono andate proprio benissimo.

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