Divieto botti ignorato, donna colpita al petto da un razzo a Benevento
01/01/2019 di Redazione
Il solito bollettino di guerra inspiegabile in un giorno di festa. Sono decine i feriti a causa dei botti di fine anno che, in qualche caso, hanno provocato anche delle situazioni di pericolo molto serie. Il tutto nonostante le numerose ordinanze dei sindaci che sono state ignorate dai cittadini che non hanno rinunciato ai petardi per salutare questo inizio di 2019. Il caso più serio è capitato in provincia di Benevento, a Sant’Agata de’ Goti.
Sant’Agata de’ Goti: donna raggiunta al petto da un razzo
Una donna di 37 anni stava trascorrendo la vigilia di Capodanno all’interno di una tensostruttura dove era in corso una festa. Accidentalmente, è stata raggiunta al petto da un razzo esploso nel corso dei festeggiamenti. La corsa in ospedale si è resa inevitabile: la donna ha immediatamente avvertito un problema di respirazione, oltre alla ferita causata dal contatto con il materiale esplosivo.
Tuttavia, la gravità della situazione ha impedito al prontosoccorso dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti di intervenire in maniera completa. Per la donna si è reso quindi necessario il trasferimento all’ospedale Rummo di Benevento dove è stata operata a causa dei gravi danni polmonari subiti. Al momento, la 37enne si trova ancora ricoverata in pericolo di vita.
Napoli città con più feriti a Capodanno
Sono quattro le persone che, in tutta Italia, hanno perso l’uso di almeno una delle mani a causa dell’esplosione di petardi nella notte di Capodanno, in altre località – invece – ci sono stati dei feriti anche se meno gravi. In ogni caso, è Napoli che conferma la sua tradizione di città con il maggior numero di feriti: quest’anno sono state 37 le persone che si sono sottoposte a cure mediche in seguito all’esplosione di botti per festeggiare la mezzanotte del nuovo anno.
FOTO: ANSA/ UFFICIO STAMPA GUARDIA DI FINANZA