Coronavirus, il caso di San Marco in Lamis (Foggia): quattro contagiati dopo un funerale

05/03/2020 di Enzo Boldi

Settanta persone in quarantena e quattro già risultati positivi ai test sul coronavirus. Il tutto dopo un funerale. È accaduto a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, dove si sono celebrate le esequie di un 75enne molto noto nel piccolo comune pugliese. Dopo la cerimonia funebre, però, sono stati comunicati i risultati del tampone effettuato sull’uomo prima del suo decesso: era stato contagiato dal Covid-19. Ora il governatore Michele Emiliano parla di grave errore e chiede l’istituzione della zona rossa per il timore che lì ci sia un nuovo focolaio, il primo al Sud Italia.

LEGGI ANCHE > «Io, in provincia di Bergamo, con febbre alta e tosse non posso sapere se ho il Covid-19»

«Per una serie di assurdità era stato effettuato il tampone e poi in maniera incredibile il cadavere era stato rilasciato per i funerali prima di avere l’esito del tampone – ha detto il governatore Michele Emiliano -. Chiaro che di fronte a un catastrofico errore del medico legale di questo tipo non c’è rimedio. Servono provvedimenti molto intensi. Ho chiesto al presidente del consiglio interventi intensivi nel Foggiano bisogna agire in fretta ma abbiamo difficoltà a chiudere il cluster».

San Marco in Lamis, i contagi dopo un funerale

Il 75enne di San Marco in Lamis, ex funzionario pubblico, era deceduto lo scorso 27 febbraio nella sua casa. Il corpo è stato poi trasportato all’ospedale di San Severo (a Foggia) prima di esser portato nella camera ardente con la camera ardente allestita nella sua cittadina. L’uomo aveva accusato i sintomi del Coronavirus e aveva comunicato di esser tornato da Cremona – una delle zone più a rischio – il 16 febbraio. Poi il funerale nella chiesa La Colleggiata di San Marco in Lamis.

L’uomo era positivo al Covid-19

Poco dopo la cerimonia funebre sono arrivati i risultati del test effettuato sull’uomo: era positivo al Coronavirus. Un blackout totale che ha portato, con altissima probabilità, alla diffusione del Covid-19. Alle esequie avevano partecipato una settantina di persone e quattro di loro sono risultate positive al tampone. E, si sa, in queste occasioni la vicinanza e le strette di mano non si sprecano. Un clamoroso errore di comunicazione che rischia di portare a conseguenze molto più gravi.

(foto di copertina: da Google Maps)

Share this article