L’invecchiamento precocissimo del tweet di Salvini sui pescatori e Casalino
Le parole del leader della Lega hanno incontrato un coro quasi unanime di dissenso
17/12/2020 di Gianmichele Laino
Ironia, citofoni (vi ricordate la famosa domanda a Bologna «lei spaccia?»), dissenso. Il tweet di Salvini sui pescatori è invecchiato precocemente e male. Quando si fa comunicazione sui social network, il teatro dell’hinc et nunc, il luogo dove tutto viaggia alla velocità della luce, bisogna stare molto attenti a diffondere frasi o slogan che rischiano di essere superate dagli eventi in men che non si dica. Detto, fatto. Il leader della Lega, questa mattina, si è presentato in Senato a dire che bisognava essere prudenti per quanto riguardava la vicenda dei pescatori di Mazara del Vallo, la cui liberazione era stata annunciata abbondantemente questa mattina, e che la comunicazione di Rocco Casalino poteva in qualche modo compromettere la delicata operazione in Libia.
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Salvini sui pescatori e il tweet invecchiato male
Se i #pescatori italiani sequestrati in Libia potranno tornare a casa dalle loro famiglie sarà una giornata di festa per il Paese intero. Senza distinzioni politiche. Non vorrei però che la smania comunicativa di Casalino mettesse a rischio un’operazione delicata. pic.twitter.com/D2DlMRGBfd
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 17, 2020
Riproducendo il suo intervento in Senato, Salvini aveva scritto: «Non vorrei però che la smania comunicativa di Casalino mettesse a rischio un’operazione delicata», dubitando ancora del buon esito dell’operazione di rientro dei pescatori di Mazara del Vallo. Ora, al di là del fatto che – come vi abbiamo spiegato in maniera approfondita e come vi ha ricordato anche Nicola Fratoianni citando un vecchio articolo d’archivio di Giornalettismo – Matteo Salvini non era nuovo a twittare in anticipo rispetto al buon esito delle operazioni di polizia (talvolta mettendole a repentaglio), l’operazione – quando Salvini ha proposto questa riflessione ai suoi followers – era già compiuta, con Giuseppe Conte e Luigi Di Maio che erano già arrivati in Libia e avevano già preso in carico gli ostaggi italiani.
Le risposte al tweet di Salvini sui pescatori
Non a caso, delle oltre 100 risposte collezionate dal tweet, quasi nessuna sembra in accordo con le parole di Salvini. Giustamente, chi teneva davvero alla liberazione dei pescatori – al di là del colore politico – sottolineava «l’importante è che siano tornati a casa». Altre persone evidenziano come, nonostante l’unanime soddisfazione per la liberazione dei pescatori, Salvini non ha mancato anche in questa circostanza di fare polemica. Insomma, un coro di dissenso: un tweet invecchiato malissimo, in men che non si dica.