Salvini: «Hanno accerchiato i carabinieri». Ma i militari smentiscono il ministro

«Roba da matti! Notte di guerriglia: bande di nigeriani hanno rovesciato cassonetti, creato disordini, accerchiato i Carabinieri. Grazie alle Forze dell’Ordine. Sarò presto in città per mettere un po’ di cose a posto». Domenica mattina sui suoi canali social Matteo Salvini ha dato così la notizia, accompagnata da un video, di episodi di violenza nel centro di Ferrara, dove una quarantina di persone erano scese in strada per protestare contro l’investimento, avvenuto sabato sera a seguito di un controllo dei carabinieri, di un nigeriano di 28 anni. Le cose sono però andate diversamente da come raccontate dal ministro dell’Interno. Come ha ricostruito Fanpage.it dopo aver contattato i militari dell’Arma (articolo di Biagio Chiariello) il leader della Lega ha dato informazioni inesatte, perché non c’è stato alcun contatto tra forze dell’ordine e manifestanti, e nessun accerchiamento.

 

 

Salvini smentito dai carabinieri sulla protesta a Ferrara

I fatti di Ferrara sono avvenuti sabato sera in viale Costituzione, in zona Gad. Dopo l’investimento da parte di un’auto privata di un 28enne nigeriano, inseguito dai carabinieri, si era diffusa la voce della morte del giovane. E una quarantina di stranieri erano scesi in strada per protestare, inveendo contro le forze dell’ordine e creando disordini, rovesciando cassonetti e campane dei rifiuti. A quel punto, ha ricostruito ancora Fanpage.it, sono intervenute pattuglie dell’Esercito impegnate nell’operazione Strade Sicure, ma senza contatto o scontri con i manifestanti. Un particolare che invece è emerso dalle parole, fuorvianti, di Salvini.

Il video rilanciato  su Twitter dal leader della Lega è stato girato da un residente che mostra un ragazzo attorniato dai militari che in realtà non è un facinoroso ma semplicemente il mediatore intervenuto per spiegare ai partecipanti alla protesta che il ragazzo investito non era morto. Il 28enne rimasto ferito, con prognosi di 15 giorni, è stato denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Per la cronaca, il tweet di Salvini ha ottenuto in un solo giorno oltre 3.400 condivisioni e 7.200 Mi piace. «Non lo vedrete nei tigì, diffondetelo voi in rete», aveva chiesto il ministro nel suo messaggio. Un invito raccolto da tanti.

(Immagine di copertina da video pubblicato su Twitter dal leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini, account @matteosalvinimi)

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