Salvini dice che ha preso i voli di Stato per inaugurare caserme e non per andare in vacanza
12/12/2019 di Redazione
Il commento di Matteo Salvini all’ennesima inchiesta che lo vede coinvolto è volta a minimizzare. La Procura di Roma ha chiesto di indagare sulla vicenda dei voli di Stato, trasmettendo i fascicoli al tribunale dei ministri. La Corte dei Conti non aveva ravvisato un danno erariale, ma i giudici romani vogliono verificare se ci possa essere una qualche fattispecie di reato diversa da quella contabile.
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Matteo Salvini ha detto che andrà avanti sulla questione dei voli di Stato
L’inchiesta parte dai voli di Stato di Matteo Salvini, utilizzati quando era ministro dell’Interno. Si tratta di viaggi organizzati attraverso l’utilizzo di mezzi in dotazione alla polizia o ai vigili del fuoco che comportano una spesa notevole per ogni ora di volo che mettono in atto.
Secondo il leader della Lega non c’è nulla di cui preoccuparsi. Intervenendo al comitato elettorale della Lega a Catanzaro, in vista delle prossime elezioni regionali, ha affermato: «Pensate un po’: mi accusano di aver utilizzato i mezzi di polizia e vigili del fuoco per aver inaugurato, quando ero ministro, caserme di polizia e di vigili del fuoco. Io l’aereo lo prendevo per lavorare, non per andare in vacanza. Quello lo faceva qualcun altro».
Il focus della Procura diverso da quello individuato da Matteo Salvini
L’accusa della procura sarebbe quella di abuso d’ufficio. Non si tratta di verificare se, in corrispondenza di ogni missione ufficiale, ci sia stato un evento altrettanto ufficiale a cui l’ex ministro dell’Interno avrebbe dovuto essere presente. Quello su cui la procura vuole indagare è la concomitanza di eventi elettorali nei pressi dei luoghi dove Matteo Salvini si era recato in missione ufficiale. La procura vorrebbe capire se, in questo caso, si possa configurare una qualche ipotesi di reato, dal momento che è già stato accertato che non è stato commesso alcun danno erariale.