Matteo Salvini si dice pronto a querelare Di Maio e Conte

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Il leader della Lega in polemica dopo le dichiarazioni sul passaggio di tre senatori dal M5S al Carroccio

Potrebbe finire in un’aula di Tribunale la vicenda dei tre senatori passati dal Movimento 5 Stelle alla Lega. Non per quel che riguarda le figure di Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi, che hanno fatto la loro scelta di lasciare i pentastellati per approdare al Carroccio, ma per le dichiarazioni che si sono susseguite nelle ore successive a questo passaggio dalla maggioranza all’opposizione. E ora c’è un rischio: Salvini querela Di Maio e Conte, ma porterà avanti questa sua denuncia se proseguiranno in quelle che lui definisce «dichiarazioni squallide».



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«Non siamo noi a offrire, leggo cose spregevoli – ha detto il leader della Lega nel corso di una conferenza stampa a Napoli -. Conte si ricordi che è il presidente del Consiglio di una potenza mondiale, non un battitore d’asta: la sintesi della sua intervista al ‘Corriere’ è ‘Chi ve lo fa fare di andarvene all’opposizione, siamo al governo abbiamo le poltrone. Vedete voi la caratura di questa persona». I toni, però, diventano più accesi quando si parla di quanto dichiarato da Luigi Di Maio in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook.



Salvini querela Di Maio e Conte

«I tribunali sono già intasati: io querelo solo in casi di estrema gravità, se vanno avanti a parlare di soldi, mercato delle vacche, listino prezzi, un tanto al chilo, sarò costretto a querelare». Insomma, l’ipotesi di un Salvini querela Di Maio e Conte è remota, ma neanche troppo. Negli ultimi giorni, infatti, il capo politico del Movimento 5 Stelle ha parlato apertamente di compravendita di parlamentari, con tanto di riferimento di costo al chilo di un senatore.

La stima per chi cambia partito in corsa

«Io stimo persone che alla maggioranza passano all’opposizione, perché non ce la facevano più della clamorosa incapacità dei Cinque Stelle, dei Bonafede – ha proseguito Matteo Salvini -. Non è un caso che due dei tre senatori arrivati ieri nella Lega sono campani, regione che aveva tributato un trionfo ai Cinque Stelle, ma evidentemente Di Maio e M5s hanno tradito la fiducia dei campani».



(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI)