La minaccia (o promessa) di Salvini: «Se il dl sicurezza non passa entro il 3 dicembre, salta tutto»
20/11/2018 di Enzo Boldi
Il decreto non è bello se non è litigarello. La battaglia dialettica sul dl sicurezza tra i due esponenti della maggioranza eterogenea di governo prosegue e – questa mattina – si arrivati alle minacce di fine rapporto. A infiammare la polemica ci ha pensato Matteo Salvini che ha annunciato la deadline per la firma e l’approvazione del provvedimento su cui ha messo la faccia. Luigi Di Maio ha provato a rassicurarlo, ma ora dovrà riconvertire i dissidenti del M5S affinché non si arrivi alla rottura.
«Il dl sicurezza serve al Paese e passerà entro il 3 dicembre o salta tutto e mi rifiuto di pensare che qualcuno voglia tornare indietro», ha tuonato Matteo Salvini a margine della firma di un protocollo d’intesa per la raccolta del sangue tra Donatori nati, Polizia di Stato e Vigili del fuoco al Viminale. Il tutto all’indomani della lettera aperta scritta da 19 deputati del Movimento 5 Stelle, indirizzata al loro capogruppo alla Camera Francesco D’Uva, in cui chiedono al revisione di alcuni punti fondamentali del decreto, già votato (e approvato) al Senato.
Le minacce e le promesse tra Lega e M5S
A rassicurare il socio di governo, ci ha provato Luigi Di Maio, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io: «Come capo politico dei Cinque Stelle, devo assicurare la lealtà del Movimento a questo Governo. Il decreto si deve approvare. È una questione di correttezza. Non ci si può rimangiare la parola». Accordi che sembrano il più classico «do ut des» dopo che ieri a Caserta lo stesso Matteo Salvini, ha buttato giù le proprie barricate sulla questione Terra dei Fuochi e inceneritori in Campania.
C’è ancora amore tra Salvini e Di Maio
Il clima d’amore (e d’interesse) tra i due leader di governo sembra esser tornato sereno, come ha provato a far capire lo stesso Matteo Salvini: «Con Luigi Di Maio vado d’amore e d’accordo. Non sono mai andato così d’accordo con un politico come lui».
(foto di copertina: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)