Lo sfogo di Salvini contro il M5S: «Una pugnalata alle spalle»
12/12/2018 di Redazione
Dalle parti della Lega non hanno affatto gradito la reazione del Movimento 5 Stelle all’indagine a carico del tesoriere del Carroccio Giulio Centemero. I magistrati di Bergamo, osservando la galassia di società messa in piedi dal deputato leghista e due commercialisti, ipotizzano il reato di finanziamento illecito ai partiti. Gli alleati di governo, con una nota dei due capigruppo, hanno chiesto «ulteriori chiarimenti» e invitato Salvini a non minimizzare.
Il M5S chiede chiarimenti alla Lega, Salvini si sfoga: «Una pugnalata»
«Una pugnalata, una coltellata alle spalle», avrebbe commentato il ministro dell’Interno da Gerusalemme parlando con i suoi fedelissimi, come riportato dal quotidiano Il Messaggero (articolo di Emilio Pucci). Salvini avrebbe detto allo stato maggiore della Lega di non replicare alle frecciate del M5S. «Non c’è nulla da preoccuparsi, non troveranno niente», le parole di rassicurazione del leader del Carroccio. Insomma, una netta opposizione alla linea di chi vuole rappresentare il Movimento come un partito di persone trasparenti e gli altri come corrotti o comunque protagonisti di vicende poco onorevoli. «È insopportabile, basta», avrebbe replicato ancora il segretario.
«Zitti e sorridete»
La reazione di Salvini viene descritta anche dal Corriere della Sera (articolo di Francesco Verderami). «State zitti e sorridete», sono in questo caso le parole attribuite al vicepremier e destinate ai leghisti a lui più vicini. Il consiglio del titolare del Viminale è di rispondere all’«offensiva grillina» sulle vicende giudiziarie senza manifestare un disappunto, evitando «falli di reazione».
(Foto di copertina da archivio Ansa: Salvini alla Camera durante il voto fiducia sul decreto Sicurezza, il 27 novembre. Credit immagine: ANSA / GIUSEPPE LAMI)