Salvini difende il candidato della Lega con sigaro e rum: «Non c’è niente di male a stare in vasca da bagno»

«Che problema c’è a stare in vasca da bagno e bersi un rum? Non è reato». Il ‘revenge porn’ sì, ma a Matteo Salvini non importa: «Le scelte sessuali dei singoli non mi appassionano. Non entro nelle vasche da bagno altrui». Il leader della Lega, reduce dall’incontro con il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, risponde così ai giornalisti in merito al video, divenuto virale, di Alfio Baffa, candidato per il Carroccio nella circoscrizione Calabria Nord alle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio 2020, mentre si riprende in una vasca da bagno con tanto di sigaro e bicchiere di rum in mano e manda “un saluto agli amici del gruppo revenge porn”.

LEGGI ANCHE –> Il candidato della Lega in Calabria che, dalla vasca da bagno, manda i saluti al gruppo ‘revenge porn’

Il candidato della Lega si difende dalle accuse: «Non ho fatto nulla di male»

Alfio Baffa è un candidato della Lega, sostenuto da Matteo Salvini, che già in passato aveva ricoperto ruoli amministrativi ed era stato eletto nella maggioranza di centrodestra come consigliere comunale di Corigliano Calabro. Il video sarebbe stato fatto circolare su una chat di WhatsApp con la scritta «il nipote di Cetto La Qualunque candidato nella Lega». Intercettato dal quotidiano locale LaC – news24, Baffa ha provato a spiegare i motivi: «È stato l’amministratore del gruppo a chiamarlo così – ha affermato – perché in quel periodo era in discussione in parlamento la normativa (in realtà un emendamento inserito nel cosiddetto codice rosso, ndr) per contrastare questo fenomeno». Nel proseguo dell’intervista, Baffa si difende dalle accuse, sostenendo di non aver fatto nulla di male e affermando di voler aspettare il 27 gennaio, giorno in cui si saprà se questa ‘bravata’ – chiamiamola così – abbia influito o meno sulla mente e nel cuore di tutti gli elettori.

[CREDIT PHOTO: WIKIMEDIA COMMONS]

 

Share this article