Salvini lancia una nuova sfida: dopo le navi vuole bloccare gli aerei
07/10/2018 di Redazione
Il ministro degli Interni Matteo Salvini è tornato a colpire duramente il dossier sulle migrazioni. L’obiettivo, da oggi, sarà di impedire il ritorno dei cosiddetti migranti “secondari”, coloro i quali sono stati registrati in Italia come Paese di primo ingresso e che ora si trovano all’estero.
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“Se qualcuno, a Berlino o a Bruxelles, pensa di scaricare in Italia decine di immigrati con dei voli charter non autorizzati, sappia che non c’è e non ci sarà nessun aeroporto disponibile. Chiudiamo gli aeroporti come abbiamo chiuso i porti“, ha dichiarato Salvini.
Se qualcuno, a Berlino o a Bruxelles, pensa di scaricare in Italia decine di immigrati con dei voli charter non autorizzati, sappia che non c’è e non ci sarà nessun aereoporto disponibile.
Chiudiamo gli aeroporti come abbiamo chiuso porti.#aeroportichiusi https://t.co/XvYgELGTML— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 7 ottobre 2018
Il primo volo di ritorno dalla Germania dovrebbe avvenire il prossimo 9 ottobre, anche se al momento fonti del Viminale affermano di non saperne niente.
Sull’argomento è intervenuto anche l’altro vicepremier, Luigi Di Maio: “Io, sinceramente, questa cosa dei charter con i migranti che arrivano in Italia non so chi l’abbia autorizzata perché sui secondary movement, che erano il tema su cui si discuteva come Italia in Europa e che ci chiedeva la Germania, non è stato sottoscritto nessun accordo. Adesso vediamo cosa accadrà ma per fare queste cose ci vogliono gli accordi“.
(Foto credits: Ansa)