Censimento Rom, insorge l’Associazione 21 luglio: «Salvini è un ignorante»
18/06/2018 di Gianmichele Laino
Le dichiarazioni di Matteo Salvini che ha parlato a Telelombardia della questione dei rom, annunciando il loro censimento e affermando che «gli irregolari devono essere espulsi, mentre i rom italiani purtroppo dobbiamo tenerceli», non sono affatto piaciute al presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla, che da anni si occupa di attività nel campo della lotta alle discriminazioni. Non ha mezze misure Stasolla, che – contattato da Giornalettismo – ha affermato: «Salvini è un ignorante nel senso che ignora tutta una serie di cose. Specialmente sui rom, farebbe meglio a studiare».
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«Salvini ignorante», le parole di Carlo Stasolla (Associazione 21 luglio)
Tanti i punti controversi delle sue dichiarazioni a Telelombardia, specialmente sull’istituzione di una sorta di anagrafe che censisca tutti i rom presenti sul suolo italiano. «Una cosa del genere, così come proposta da Salvini, non si può fare – ha detto Stasolla -. A parte che esistono tutte le stime che si vogliono sui rom, raccolte in maniera regolare da tutti gli enti competenti. È molto grave che il ministro dell’Interno dica una cosa del genere».
I rom cittadini italiani sono più italiani di molti di noi
Stasolla corregge Salvini anche sulla seconda parte delle sue dichiarazioni, fortemente discriminatoria nei confronti dei rom, anche quelli di cittadinanza italiana. «Matteo Salvini parla di rom irregolari? Quelli che sono irregolari sono apolidi e, per questo motivo, inespellibili. Poi vogliamo commentare la frase sui rom cittadini italiani? Quelli che stanno in Italia sono qui da almeno 500 anni e sono più italiani di molti di noi».
Il presidente dell’Associazione 21 luglio, poi, ha voluto ripercorrere le vicende che portarono al primo censimento dei Rom, voluto dal collega di partito di Matteo Salvini, Roberto Maroni. «Quella circostanza fu l’humus di base di Mafia Capitale. Tra l’altro, la sentenza fu ritenuta illegittima dal Consiglio di Stato, che la ritenne discriminatoria. Quindi, ribadiamo il nostro invito al ministro dell’Interno: inizia a studiare e a occuparsi seriamente dell’argomento rom».
(FOTO da pagina Facebook Associazione 21 luglio)