Ma Salvini che parla del mancato monitoraggio dei contagiati a Mondragone è lo stesso che critica l’app Immuni?

Il focolaio di Mondragone, che ormai conta 49 positivi tracciati, desta preoccupazione in Campania soprattutto per la gestione dei contagiati. Dal 22 giugno scorso la Regione ha emesso un’ordinanza che ha istituito una mini zona rossa per 700 persone messe in quarantena. Si tratta dei residenti nei Palazzi ex Cirio, dove è concentrata anche una buona parte della comunità bulgara della cittadina. Tra italiani e comunità bulgara in questa zona la tensione è alta già normalmente a causa degli  «affari illeciti» ai quali gli stranieri sono dediti secondo accertamenti delle indagini. Un fuoco già difficile da gestire sul quale non bisognerebbe buttare benzina, insomma.

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Salvini accusa De Luca di essere «Nu piatt vacànt»

«Tante parole zero fatti»: questo è quello che Salvini dice di De Luca parlando della questione di Mondragone, dove stamattina quattro positivi sono scappati dalla zona rossa facendo perdere le proprie tracce. Non perde occasione per fare distinzione tra i cattivi bulgari e i bravi italiani. Dimenticati del tutto i numeri del Viminale che, negli scorsi mesi, hanno indicato che moltissime persone contagiate hanno infranto le regole violando l’obbligo di quarantena. Anche quelli tutti stranieri? L’attacco a De Luca è diretto: «Così pronto a insultare la Lega, tace. Amici napoletani mi segnalano una bella espressione Nu piatt vacànt. Tante scene, a partire dalle sparate sul lanciafiamme, ma alla prova dei fatti il piatto è vuoto. Da De Luca tante parole ma zero fatti». Immancabile il riferimento agli «amici napoletani» in tempo di campagna elettorale.

Sottolinea il mancato monitoraggio in Campania ma poi non vuole immuni

Le critiche sul mancato monitoraggio della situazione in Campania da parte di Salvini sono pesanti, alimentando la bagarre politica tra lui e De Luca. Andiamo però ad analizzare i fatti: Salvini ha sempre contrastato l’utilizzo dell’app Immuni dicendo a tutti – compreso il suo popolo –  che non utilizzerà l’app Immuni perché «non si fida» sull’uso che verrà fatto dei suoi dati personali. Si dice “predicare bene e razzolare male”, considerato che uno dei pochi strumenti realmente utili per il monitoraggio messi a disposizione del paese è stato da lui fortemente criticato. Però poi su Tik Tok, social accusato più volte di essere uno strumento di spionaggio da parte di Pechino, si iscrive senza problemi.

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