Salvini dice di preferire i gattini alle Sardine perché «se le mangiano quando hanno fame»

19/11/2019 di Enzo Boldi

Bisogna ascoltare la piazza, diceva (e continua a dire) Matteo Salvini. Ma solo quando è a suo favore. Al netto di una dichiarazione pacifica (che in realtà non lo era, leggendo l’ironia tra le righe delle sue parole) rilasciata a margine di un suo incontro a Terni, il leader della Lega ha parlato del movimento nato a Bologna – e che ha avuto un grande successo anche lunedì sera a Modena durante il flash mob – utilizzando il paragone con i suoi amati gattini. Salvini contro Sardine, dunque: il nuovo nemico del segretario del Carroccio e senatore errante.

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Ospite di Mario Giordano a Fuori dal Coro, il leader della Lega ha provato a usare dell’ironia per parlare di questo movimento – ovviamente legato a ideali di sinistra -, senza riuscirci più di tanto (se non per il pubblico in visibilio in studio, come da tradizione: «Alle sardine preferisco i gattini, se le mangiano quando hanno fame». I gattini, però, quando hanno fame vanno in cerca di cibo affrontando le difficoltà e non si chiudono in un locale di periferia per mangiare.

Salvini contro Sardine: e cita i gatti

L’ampio spazio dedicato al leader della Lega da Mario Giordano (che, non a caso, ha presentato l’apertura della campagna elettorale di Lucia Borgonzoni al PalaDozza di Bologna), non è stato solamente un Salvini contro Sardine. I suoi obiettivi, come al solito, sono stati: i migranti, il governo, le tasse, lo Stato (per quel che riguarda Venezia, dimenticando la sua presenza nelle maggioranze per tantissimi anni) e Matteo Renzi.

Contro Matteo Renzi e le liti di governo

Su Renzi ha detto che non sta a lui decidere quando andare a votare (come non spettava a lui chiedere fortemente il voto dopo aver fatto cadere il precedente governo); mentre sull’Esecutivo ha detto: «Questi signori al governo litigano su tutto, ius soli, auto aziendali. Ma la cosa grave è che questi litigi li pagano i lavoratori». Insomma, come quando a guidare il Paese c’era lui. Forse, però, l’effetto collaterale delle Sardine è la perdita della memoria.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Matteo Salvini)

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