Chat dei magistrati siciliani su Salvini, nessuno tra gli intercettati ha trattato le sue inchieste

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Nessuno dei magistrati intercettati che parlano in chat di Salvini avrebbe a che vedere con le sue inchieste

Dopo aver fatto appello direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esprimendo in una lettera le sue preoccupazioni sull’avere un giusto processo, emergono nuovi retroscena sulle chat dei magistrati su Matteo Salvini. Il leader della Lega andrà a processo presso il Tribunale di Catania il prossimo ottobre, chiamato a rispondere dell’ipotesi di sequestro di persona per i migranti costretti a bordo della nave Gregoretti durante l’estate 2018, quando era ancora ministro degli Interni. Nella giornata di ieri il quotidiano La Verità ha pubblicato un articolo che contiene una serie di intercettazioni di una chat di magistrati che attaccano il leghista.



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I magistrati intercettati non hanno trattato le inchieste di Salvini

Stando a quanto scritto da Repubblica e riportato dal sito Bufale.net, le intercettazioni fornite dal quotidiano La Verità – che non sono ancora ufficialmente confermate –  non riguarderebbero magistrati coinvolti nel procedimento di giudizio che riguarda la situazione di Matteo Salvini. Dopo la richiesta diretta a Mattarella – che con la Lega sta vivendo un momento molto particolare visto il calo nei sondaggi delle ultime settimane -, arriva dalle pagine del quotidiano di Maurizio Molinari la conferma che «nessuno dei magistrati siciliani che hanno trattato le inchieste su Salvini compaiono nelle conversazioni di Palamara».



Salvini contattato dal Gup di Catania

Oltre a questo, il Giudice dell’Udienza Preliminare di Catania avrebbe, nella giornata di oggi, contattato il leader leghista. Nunzio Sarpietro in persona, davanti al quale il leghista salvidovrà comparire il prossimo 3 ottobre, avrebbe assicurato il politico che gli verrà garantito un equo trattamento al di sopra delle parti e a prescindere da quanto accaduto. Non dovrebbe preoccuparsi, quindi, Matteo Salvini. Avrà l’equo trattamento che spetterebbe a ogni cittadino italiano e verrà giudicato senza paura e senza sottrarsi, come sottolinea sempre lui ogni volta che torna a parlare in diretta social della sua situazione giudiziaria.

(Immagine copertina dal profilo Facebook di Salvini)