«Non sei il benvenuto». Rimosso striscione contro Salvini a Bergamo

13/05/2019 di Enzo Boldi

Undicesimo comandamento: «Non contestare Matteo Salvini». Come accaduto la scorsa settimana a Salerno, le forze dell’ordine sono intervenute per rimuovere uno striscione contro il leader della Lega a Brembate. La scritta – «Non sei il benvenuto» era stata esposta dal balcone di una palazzina e i Vigili del Fuoco sono intervenuti con le gru per rimuoverla. Matteo Salvini a Bergamo per alcuni eventi legati al suo partito – e non in qualità di ministro dell’Interno -, ma le contestazioni, seppur civili, non sembrano essere accettate.

A denunciare l’episodio è stato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (Partito Democratico) che sul suo profilo Twitter ha pubblicato le fotografie della rimozione dello striscione di protesta contro Matteo Salvini. «Stamattina alle 9 Salvini parlava a Brembate (Bergamo) ad un’iniziativa di partito – scrive il primo cittadino orobico sui social -. Una signora ha esposto alla finestra uno striscione (vedi foto). Poco dopo lo striscione è stato rimosso dai vigili del fuoco. Domando: chi ha dato loro l’ordine di intervenire? A che titolo?»

 

Salvini  a Bergamo e lo striscione «Non sei il benvenuto» viene fatto rimuovere

Salvini a Bergamo non è andato per impegni istituzionali, ma per una tappa del suo lungo tour elettorale in qualità di segretario della Lega. La sua lunga giornata di propaganda in vista delle imminenti elezioni europee (in programma il prossimo 26 maggio) è iniziata alle 9 da Brembate, proseguirà a Dalmine per poi spostarsi (dopo altre quattro stazioni) a Bassano del Grappa, con l’appuntamento in piazza di stasera alle 21.

La replica del leader della Lega

«Non ne so niente, basta che non ci siano problemi di ordine pubblico, che non si metta in pericolo la sicurezza dei cittadini o delle forze dell’ordine, poi ognuno scriva quello che vuole- ha detto Matteo Salvini, sulla rimozione di uno striscione a Brembate -. Se comportano problemi per l’ordine pubblico vanno tolti, ma se uno dice ‘Salvini è brutto’, chi se ne frega, de gustibus».

(foto di copertina: da profilo Twitter di Giorgio Gori)

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