Concessi i domiciliari a Salvatore Buzzi dopo 5 anni di carcere

È stata accolta l’istanza presentata dai legali difensori di Salvatore Buzzi, condannato in secondo grado a 18 anni e 4 mesi: l’ex ras delle cooperative romane e figura-chiave nel processo al “Mondo di Mezzo” uscirà dalla cella di Tolmezzo dopo 5 anni per scontare quanto resta della sua pena agli arresti domiciliari.

Concessi i domiciliari a Salvatore Buzzi dopo 5 anni di carcere

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La richiesta della revoca o della sostituzione della misura della detenzione in carcere da parte dei legali di Buzzi era stata rigettata circa un mese fa per timore che Buzzi potesse reiterare i reati di cui si era macchiato una volta uscito dal carcere di Tolmesso, ma è stata stavolta accolta dalla Suprema Corte.  «Fermo restando comunque l’intrinseco disvalore notevolmente elevato dei fatti» scrivono i magistrati capitolini, «l’intervenuto ridimensionamento di taluni profili di particolare gravità delle originarie contestazioni» fa «ritenere adeguata la meno gravosa misura degli arresti domiciliari».

La richiesta da parte dei legali di Buzzi è arrivata dopo la sentenza della Cassazione, che ha capovolto la sentenza d’appello facendo cadere l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Non solo: anche l’altra figura centrale dell’inchiesta Mondo di Mezzo su Mafia Capitale,  l’ex Nar Massimo Carminati, si era visto revocare il 41 bis, ovvero il regime di carcere duro.

(Credits immagine di copertina: ANSA / UFFICIO STAMPA CARABINIERI ROS)

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