Carmagnola, la Lega ha già iniziato a usare la ruspa contro i rom
19/06/2018 di Redazione
«Dalle parole ai fatti», così Matteo Salvini esulta su Facebook. Ivana Gaveglio, la sindaca della Lega di Carmagnola, piccolo centro in provincia di Torino, ha utilizzato la tanto famosa ‘ruspa’ promossa e pubblicizzata dal ministro dell’Interno per abbattere una costruzione abusiva in un campo sinti non autorizzato. Nel pieno del dibattito sui rom, sulla loro schedatura e sulla loro eventuale espulsione, arriva un provvedimento che farà sicuramente discutere.
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Ruspa Carmagnola contro i rom, i fatti
Il primo cittadino di Carmagnola, infatti, questa mattina ha utilizzato una ruspa per radere al suolo una casa abusiva. Il gesto – documentato anche da alcune fotografie che hanno rapidamente fatto il giro dei social network – ha subito avuto ampia cassa di risonanza tra i followers di Matteo Salvini e dalla Lega che si sono subito fomentati per l’azione del sindaco della cittadina piemontese.
Il commento del ministro dell’Interno in proposito è stato subito molto eloquente: «Questa mattina a Carmagnola (Torino), dove amministra la Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato. Dalle parole ai fatti. #primagliitaliani».
Ruspa Carmagnola conto i rom, l’esultanza di Matteo Salvini
Matteo Salvini, infatti, si è detto determinato ad andare avanti anche sulla sua proposta di censire i rom presenti nel nostro Paese, nonostante il polverone mediatico che si è sollevato successivamente alle sue dichiarazioni. Il leader della Lega ha rilanciato la sua idea affermando che «non è diversa da quella proposta tempo fa dalla sinistra». Le modalità e le finalità del provvedimento a cui Salvini ha fatto riferimento – una proposta della giunta di Giuliano Pisapia – sono completamente diverse: se il primo ha l’obiettivo di espellere i rom irregolari, il secondo aveva il proposito di inserirli al meglio all’interno della società.
Intanto, Salvini incassa altri click e like facili sui social network con la fotografia della ruspa di Carmagnola. La cittadina a guida Lega aveva già fatto parlare di sé un anno fa: nel corso di una manifestazione di paese, infatti, fu impedito al CoroMoro di intonare le strofe di Bella Ciao. Un bel clima, insomma.