Il deodorante spruzzato sui lavoratori neri di un ristorante Rossopomodoro a Milano | VIDEO

28/01/2019 di Enzo Boldi

Ha provocato grande indignazioni un filmato che mostra un uomo, non si conosce né la sua identità né il suo ruolo all’interno del locale, che spruzza deodorante da una bomboletta addosso ai lavoratori neri di un ristorante della nota catena Rossopomodoro. La denuncia, con tanto di video che riprende gli attimi contestati, arriva direttamente da una dipendente della pizzeria della sede di Milano e, oltre alle contestazioni per il gesto poco carino (per usare un eufemismo) appare evidente anche un problema a livello di salute per chi, poi, si appresta a mangiare il cibo servito a tavola.

Come riporta il sito Bitchyf, si tratta della pizzeria Rossopomodoro all’interno della stazione Centrale di Milano. Un uomo, con tanto di felpa rossa del locale, si avvicina ai dipendenti neri che lavorano all’interno del locale con in mano un deodorante. Si avvicina al primo e inizia a spruzzare il contenuto della bomboletta sul ragazzo, prima di chiedergli di alzare le ascelle e la maglietta per proseguire nella sua opera di ‘profumazione’.

Rossopomodoro, lavoratori neri spruzzati con il deodorante

Poi ne chiama un altro, intento a porzionare l’impasto per la pizza, e inizia lo stesso trattamento riservato all’altro dipendente. Dopodiché, prima di proseguire, chiede loro: «Ma questo qua (facendo riferimento al deodorante, ndr) non ce lo avete a casa? E perché non ve lo mettete?» Pi si sente una voce fuori campo che dice: «Disinfestazione». Poi ne chiama un altro, che stava ultimando la preparazione della cucina in vista del servizio e ripete l’operazione senza colpo ferire. Il tutto con il cibo in primo piano, dove sicuramente sarà andato a finire parte del deodorante spruzzato. Con buona pace dei clienti ignari che, quella sera, si sono seduti a tavola.

La denuncia di una dipendente sui social

Il video è stato condiviso sui social dal profilo di Biancanevee Ortill, che ha spiegato di lavorare in quello stesso ristorante Rossopomodoro di stazione Centrale scrivendo: «Guardate, così tratta le straniere dove lavoro io. Che vergogna».  Prima di proseguire con il suo racconto: «Noi sentiamo tutte le umiliazioni. Siamo Africani di merda siamo puttane siamo poverini. Non ho più la forza per tornare lì, è meglio che rimangono senza lavoro. Ho sentito tante umiliazioni, ma questa volta è troppo. Non riesco più a tornare lì per lavorare». L’episodio è sgradevole, soprattutto considerando che la catena Rossopomodoro è sempre stata in prima linea nell’integrazione, permettendo a molti migranti e richiedenti asilo di lavorare presso i loro locali (come dimostra anche questo video). Ma il singolo, evidentemente, sono diversi dalla collettività.

I responsabili della catena prendono le distanze

In mattinata è arrivata anche la presa di distanza da parte della società Rossopomodoro che condanna il gesto e avvia un’indagine interna per chiarire le responsabilità dei vari personaggi che appaiono nel filmato.

 

(foto di copertina e video da profilo Facebook Biancanevee Ortill)

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