Roman Abramovich si è trasferito in Israele dopo essersi visto rifiutare il visto dal Regno Unito

28/05/2018 di Redazione

Da proprietario del Chelsea Roman Abramovich ha vinto una Champions League, un’Europa League e svariati campionati inglesi.

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Ora, però, il problema è che non riesce a tornare a Londra per seguire la sua squadra ma, soprattutto, i suoi affari. Circa un mese fa, infatti, è scaduto il visto dell’oligarca russo e da allora non ha più messo piede nel Regno Unito.

Le speculazioni fatte sono state molte ma quella più attendibile riguarda le recenti tensioni tra la Russia e la Gran Bretagna sul caso Skripal.

Nell’attesa di capire cosa gli spetterà il futuro, Abramovich ha attuato il piano B: trasferirsi in Israele. L’uomo vicino a Putin è di origine ebraica e, seguendo la “Legge del ritorno”, si è recato nel paese lunedì 28 maggio per chiedere la cittadinanza israeliana.

A quanto risulta dall’agenzia parastatale israeliana per l’immigrazione “Nativ”, “Roman Abramovich si è presentato all’ambasciata di Israele a Mosca, come chiunque altro, e ha chiesto il permesso di immigrare in Israele. I documenti – ha aggiunto Nativ – sono stati esaminati sulla base della ‘Legge del ritorno’ ed egli ha quindi ricevuto l’autorizzazione a ricevere lo status di immigrato in Israele”.

Nel frattempo, in attesa di risolvere i problemi fuori dal campo, Maurizio Sarri è il maggiore indiziato per la panchina del Chelsea. Lo riporta il sito d’informazione calcistica Mediagol.it:

Maurizio Sarri con un piede e mezzo sulla panchina del Chelsea. Il tecnico toscano, legato ancora al Napoli almeno contrattualmente parlando, sarebbe a un passo dal divenire il nuovo manager del Chelsea sostituendo in questo modo Antonio Conte. Da Londra fanno sapere, come riporta anche la ‘Gazzetta dello Sport’, che il presidente del blues Roman Abramovich sarebbe disposto a pagare la clausola rescissoria sia dell’allenatore che di due suoi pallini quali Hysaj e Zielinski. All’ormai ex tecnico azzurro è stato proposto un contratto biennale con opzione per il terzo anno a circa 5,5 milioni di euro più bonus a stagione.

(Foto credits: Ansa)

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