Un tifoso ha recitato l’inno della Roma in chiesa: il parroco gli ha tolto il microfono

Si è presentato sull’altare e ha iniziato a recitare l’inno della Roma davanti ai fedeli. Protagonista del gesto, un tifoso giallorosso, che durante la celebrazione di un matrimonio ha pensato bene di dedicare agli sposi alcune strofe della canzone di Antonello Venditti che risuonano allo stadio Olimpico prima delle partite della Roma. Il ragazzo non ha potuto finire la sua personale recita perché il parroco, dopo essersi accorto del discorso non propriamente consono all’ambiente, gli ha tolto il microfono e l’ha rimproverato: «Non è uno stadio», ha detto.

Il video del Romanista del tifoso che recita l’inno in chiesta

Il video è stato pubblicato dall’account ufficiale Facebook del Romanista, il quotidiano che segue da vicino tutte le notizie che ruotano attorno ai giallorossi, con il commento: «Quando ti manca la Roma».

Quando ti manca la Roma

Gepostet von Il Romanista am Dienstag, 25. Juni 2019

Il campionato è infatti finito e il primo impegno ufficiale per la squadra del neo allenatore Paulo Fonseca è fissato per il prossimo 25 luglio, quando i giallorossi affronteranno in casa la vincente della partita tra gli ungheresi del Debrecen e gli albanesi del Kukesi per il secondo turno di qualificazione all’Europa League.

La storia dell’inno della Roma

‘Roma non si discute, si ama/Derby’ è un singolo cantato da Antonello Venditti e pubblicato per la prima volta nel 1975. Gli autori della canzone, oltre a Venditti, sono Giampiero Scalamogna, Sergio Bardotti e Franco Latini. Fu suonato per la prima volta allo stadio Olimpico nel derby Roma-Lazio del primo dicembre 1974. Nella successiva partita in casa, Roma-Fiorentina del 15 dicembre 1974, la canzone fu diffusa dagli altoparlanti dopo la rete di Domenico Penzo, fatto che comportò una multa alla società. La canzone divenne l’inno ufficiale, diffuso prima dell’inizio di ogni partita casalinga, tranne dal 1978 al 1983, quando venne sostituito dal brano ‘Forza Roma Forza Lupi’ di Lando Fiorini, probabilmente per volontà del presidente Dino Viola che non gradiva avere un inno composto da un cantautore all’epoca politicamente esposto come Venditti.

[CREDIT FOTO: SCREENSHOT DEL VIDEO PUBBLICATO DAL ROMANISTA]

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