Roma, presunto abuso d’ufficio sui soldi destinati alla riparazione delle buche

Dopo l’esposto presentato dal Codacons, la Procura di Roma sta indagando su un presunto abuso d’ufficio sui fondi destinati alla manutenzione stradale della Capitale. Inizialmente il presunto reato su cui era stata basata l’inchiesta  della Procura di Roma era di «falso», ma ad una settimana dall’arrivo delle carte a Piazzale Clodio il reato presunto è di abuso d’ufficio.

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Il denaro che doveva essere utilizzato per la manutenzione del manto stradale della Capitale, dissestato in diversi e numerosi punti con enormi rischi per i conducenti di mezzi, proviene soprattutto dalle multe. Una somma che poi i Municipi devono utilizzare per riparare le “buche” che rendono famose le strade di Roma. Invece il denaro veniva utilizzato per tutt’altro, dagli arredi alla cancelleria, secondo quanto aveva denunciato il Codacons. Il procedimento per ora rimane aperto contro ignoti e non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati, ma all’interno dell’inchiesta di cui è titolare il sostituto procuratore Antonio Gianmaria, sono stati sentite persone informate sui fatti, inclusi alcuni funzionari del Campidoglio dell’ufficio Ragioneria e della Segreteria generale che avrebbero già messo a disposizione degli inquirenti dei documenti utili.

(Credits immagine di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

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