L’ultima mossa prima della crisi, il M5S mette sotto accusa lo staff comunicazione di Casalino

Da un anno, da quando è diventato portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Rocco Casalino non è più all’interno della comunicazione politica del Movimento 5 Stelle. Eppure i pentastellati mettono lui e il suo staff – che comunque aveva contribuito a selezionare – sulla graticola per quanto accaduto negli ultimi mesi alla popolarità del Movimento.

Rocco Casalino sotto accusa per la comunicazione deludente del M5S

Stando a un retroscena pubblicato da Repubblica, infatti, i parlamentari pentastellati avrebbero puntato l’indice proprio contro Rocco Casalino, perché nei primi mesi di governo la comunicazione della Lega è stata preminente rispetto a quella del Movimento 5 Stelle. L’ex concorrente del Grande Fratello, tuttavia, ha risposto con la più semplice delle obiezioni: «Mi stanno accusando per delle colpe di chi ha un ruolo che io non ho rivestito da un anno – è il virgolettato riportato da Repubblica -. Da tempo non mi occupo più del Movimento: perché dovrei rinunciare a un ruolo che non ho già più?».

Gli altri membri dello staff M5S sotto accusa

In realtà, le figure sul banco degli imputati sono altre. Pietro Dettori, ad esempio, ha seguito in prima persona le vicende di Luigi Di Maio e la sua comunicazione. Sarebbe stato il secondo vicepremier a dover tener testa al suo omologo Matteo Salvini: dunque, la campagna di comunicazione di Dettori potrebbe essere finita nel mirino dei vertici del Movimento 5 Stelle e della Casaleggio Associati, anche se i suoi ottimi rapporti con Davide Casaleggio non fanno presagire un provvedimento nei suoi confronti. In ogni caso, il cambio di passo sembra essere inevitabile: Rocco Casalino e tutto lo staff non possono dormire sogni tranquilli. Dopo la catastrofe delle elezioni europee, c’è bisogno di individuare un capro espiatorio. E lo staff comunicazione potrebbe essere una soluzione.

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