Conte costringe Casalino ad andare da Fabio Fazio a scusarsi

In questo assurdo ribaltamento di ruoli a cui ci sta abituando il governo Lega-M5S, sembra che sia stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a suggerire al suo portavoce Rocco Casalino (che dovrebbe occuparsi di comunicazione) la migliore strategia mediatica per far fronte alle polemiche del suo video sui down diffuso nei giorni scorsi. Lo fa chiedendogli – imponendogli, secondo Goffredo De Marchis che scrive per Repubblica – di andare in televisione, in una fascia di primaria importanza, nella trasmissione più seguita della domenica sera.

Rocco Casalino si scusa da Fabio Fazio per il video sui down

Così Rocco Casalino ottiene dieci minuti da Fabio Fazio, in collegamento da Roma per Che Tempo Che Fa. Il portavoce del presidente del Consiglio chiede scusa per le parole pronunciate su down e anziani 14 anni fa, anche se ribadisce che in quella sede stava interpretando un personaggio provocatore e che, quindi, quelle parole non fanno parte del suo modo di pensare, ma sono il frutto di una simulazione di scuola presso un corso di giornalismo.

Il gesto di Rocco Casalino, che raramente ormai si concede in prima persona alle telecamere con i microfoni puntati addosso, sembra essere stato dettato dall’impazienza del Movimento 5 Stelle e del presidente del Consiglio Conte rispetto al suo modo di agire. Troppe volte nell’occhio del ciclone, Casalino, partendo dagli audio di dubbio gusto nei confronti dei tecnici del ministero dell’Economia, fino ad arrivare al suo rapporto da padre-padrone con i giornalisti. Casalino è apparso pentito, ha affermato persino di aver telefonato al presidente dell’associazione italiana delle persone affette da sindrome di Down.

L’ultima chance per Rocco Casalino dal Movimento 5 Stelle e da Giuseppe Conte

La sua apparizione da Fabio Fazio suona, insomma, come una sorta di ultima chance concessagli dal suo partito di riferimento, quel Movimento 5 Stelle di cui è stato ed è ancora guru della comunicazione. C’è spazio anche per una frase sulle affermazioni di Luigi Di Maio e di Alessandro Di Battista dopo l’assoluzione di Virginia Raggi: entrambi hanno accusato e offeso duramente i giornalisti e la stampa in generale. Casalino, in qualche modo, rivendica quelle affermazioni e dice: «Gli eccessi servono a focalizzare il problema: che è l’accanimento contro il Movimento e l’anomalia di un sistema che non informa e che fa propaganda». Sperando che, come ha detto Fazio, non debba ripresentarsi tra 14 anni in televisione per scusarsi anche di queste parole.

FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE RAIUNO

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