Hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare Formigoni

07/08/2019 di Enzo Boldi

C’è una raccolta fondi, c’è un Iban. La testata online Tempi, diretta da Emanuele Boffi, ha lanciato sul proprio sito un appello ai suoi lettori (e non solo) per aiutare Roberto Formigoni. L’ex governatore della Regione Lombardia, dopo la condanna, è agli arresti domiciliari per corruzione nell’ambito del processo per il caso Maugeri. La sentenza ha portato anche al sequestro del suo vitalizio. Per questo motivo la testata online si è mobilitata per dare una mano all’ex politico.

«A Formigoni è stata tolta la pensione da senatore, sequestrato il vitalizio maturato da governatore e proibito di lavorare – scrive Emanuele Boffi su Tempi.it -. Come fa a vivere? È una situazione kafkiana, assurda, grottesca. Ministro Bonafede, che deve fare Formigoni? Chiedere il reddito di cittadinanza?». Nel suo articolo si racconta anche la storia del presunto tesoro di Roberto Formigoni, spiegando che le cifre milionarie di cui si parla tanto sui giornali, non siano in realtà reali.

La raccolta fondi per aiutare Roberto Formigoni

Tempi spiega che Roberto Formigoni ha ricevuto migliaia di messaggi e lettere di sostegno, anche da diverse personalità del mondo del giornalismo: da Giuliano Ferrara a Vittorio Feltri, passando per Piero Sansonetti. Tutti si sono espressi in maniera avversa nei confronti della legge spazzacorrotti che lo ha portato in carcere nonostante avesse superato i 70 anni di età. E nell’articolo vengono messe in dubbio anche le accuse rivolte dalla Procura (con tanto di sentenza definitiva) sulla corruzione nel caso Maugeri.

L’Iban e il conto corrente

Per tutti questi motivi, Tempi invita i propri lettori a mettere mano al portafoglio per concretizzare questa raccolta fondi che ha l’obiettivo di aiutare Roberto Formigoni a uscire dalle difficoltà economiche di cui è rimasto vittima dopo che gli è stata tolta la pensione maturata nei suoi anni di lavoro nel Parlamento e il suo vitalizio. E per arlo c’è un Iban e un conto corrente.

(foto di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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