Usa, altri pacchi bomba a Robert De Niro e a Joe Biden

Robert De Niro vittima della stessa mano che ha recapitato dei pacchi sospetti a Bill Clinton, Barack Obama e alla Cnn? Può darsi. Oggi, infatti, i media statunitensi hanno riferito che un contenitore con dell’esplosivo sarebbe stato recapitato al 375 di Greenwich St., la via di Manhattan a New York dove il popolare attore è titolare del ristorante Tribeca Grill e della casa di produzione Tribeca Film Center.

Qualche minuto dopo è arrivata la notizia che anche Joe Biden, ex vicepresidente Usa sotto l’amministrazione Obama, ha ricevuto un pacco contenente dell’esplosivo. Quest’ultimo sarebbe stato intercettato dall’agenzia di smistamento della posta del Delaware.

Robert De Niro bersaglio di un pacco esplosivo?

Nella giornata di ieri, a breve distanza l’uno dall’altro, sono stati recapitati dei pacchi contenenti esplosivo alla famiglia degli ex presidenti americani democratici Bill Clinton e Barack Obama e nella sede della Cnn che, per qualche minuto, ha dovuto evacuare la sua redazione a New York. Nei giorni scorsi, invece, un altro pacco bomba della stessa matrice era stato recapitato al miliardario di origini ungherese George Soros.

Ieri la Casa Bianca ha condannato il gesto, ma non sono mancate le polemiche circa i bersagli individuati, tutti accaniti oppositori di Donald Trump (con la Cnn che è stata molte volte criticata dal presidente degli Stati Uniti per la presunta parzialità nei suoi confronti). Anche Robert De Niro può essere considerato a buon diritto un oppositore dell’attuale inquilino della Casa Bianca, dal momento che recentemente – ai Tony Awards – aveva criticato il presidente degli Stati Uniti e lo aveva insultato.

L’intervento della polizia al Tribeca Grill alle 4.45 del mattino

La polizia è stata chiamata a intervenire intorno alle 4.45 del mattino (ora americana), quando gli agenti si sono recati presso l’edificio di proprietà di Robert De Niro, dove era stato recapitato un pacco sospetto: aveva lo stesso aspetto di quelli che nella giornata di ieri erano stati inviati, in maniera coordinata, ai Clinton, agli Obama e alla Cnn.

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