I risultati delle Elezioni Amministrative: exploit della Lega, M5S in calo, giù il Pd
11/06/2018 di Redazione
Un exploit per la Lega e del centrodestra. Soprattutto al Nord Est. Numeri non esaltanti per il Movimento 5 Stelle e un calo anche del Partito Democratico. Sono queste le prime indicazioni che arrivano dai risultati delle Elezioni Amministrative. Ieri si è votato in 761 comuni, 20 città capoluogo di provincia. Sono stati chiamati alle urne circa 6,7 milioni di persone. Il partito di Matteo Salvini conferma l’ottimo stato di forma dopo il successo delle Politiche del 4 marzo, a differenza degli alleati di governo del M5S, che a tre mesi dal voto nazionale non si impongono in nessuna delle città capoluogo. Conquistano il ballottaggio in alcuni importanti comuni, senza brillare.
I risultati delle Elezioni Amministrative
È significativo quanto accade in Veneto, dove Lega e centrodestra si prendono le città amministrate finora dal centrosinistra. Pd e alleati hanno perso Treviso e Vicenza. A Treviso il candidato leghista Mario Conte diventato sindaco al primo turno battendo Giovanni Manildo, primo cittadino di Partito Democratico ricandidato. A Vicenza il candidati di centrodestra Francesco Rucco supera il 50% dei voti battendo l’avversario Dem Otello Dalla Rosa. Il centrosinistra amministrava la città da dieci anni. Al Nord il Partito Democratico è riuscito a conservare la guida di Brescia, con la riconferma del sindaco Enrico Del Bono.
Lega e centrodestra avanti, in calo il Movimento 5 Stelle
Complessivamente il centrosinistra aveva 16 sindaci nei comuni capoluogo di provincia e per ora ne riconferma solo uno, Brescia. Il centrodestra ne aveva 3 e dovrebbe già festeggiare a Treviso, Catania, Barletta, Siracusa, Vicenza e Imperia. Nella città ligure è probabile il ballottaggio tra l’ex ministro Claudio Scajola e l’altro candidato di area di centrodestra. Il Movimento 5 Stelle non sfonda. Aveva il sindaco di Ragusa e per ora, salvo sorprese, si deve accontentare di correre ai ballottaggi in tre città: Avellino, Terni e la stessa città di Ragusa.
Pd e centrosinistra giù
A scrutinio ancora in corso il centrosinistra ha già perso 9 dei 16 comuni in cui governava. A Treviso, Imperia e Catania ha vinto il centrodestra. Poi a Vicenza, Siracusa e Barletta. A Terni il probabile ballottaggio sarà tra centrodestra e M5S. A Viterbo e Messina tra centrodestra e civiche. Gli altri comuni dove il centrosinistra governava sono: Brescia, con Del Bono confermato, Sondrio, Massa, Pisa, Siena, Ancona, le città in cui la coalizione va al ballottaggio con il centrodestra, Avellino, dove va al ballottaggio con il M5S.
Brutti segnali per il Movimento 5 Stelle a Roma. Nei due municipi della Capitale entrambi i candidati pentastellati sono stati nettamente sconfitti. Si avviano al successo i candidati di centrodestra. A Roma l’affluenza è crollata sotto il 30%. Secondo i dati riportati dal comune si sono recati alle urne il 27,08% degli aventi diritto pari a 78.511 persone su 289.912. Più bassa è stata la partecipazione nel municipio III del Nomentano, dove ha votato il 26,49% dei cittadini; un po’ più alta invece è stata la quota di votanti nel municipio VIII della Garbatella, dove la percentuale è stata del 27,94%.
Sgarbi sindaco di Sutri
Vittorio Sgarbi, intanto, è stato eletto sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo, con il 58,79% dei voti, 2.207 voti. Il critico d’arte ha preceduto il candidato della Lista Civica Sutri, Luigi Di Mauro, che si è fermato al 41,20% dei consensi, 1.547 voti. «Sono felice e soddisfatto», ha commentato Sgarbi, che in passato ha già ricoperto il ruolo di primo cittadino, dal 2008 al 2012, nel comune siciliano di Salemi.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ORIETTA SCARDINO)