Stanno partendo i rimborsi cashback, ma Forza Italia chiede la sospensione del programma

E ci sono una marea di reclami da gestire sulla sezione apposita del portale di Pago PA

21/02/2021 di Redazione

La notizia di partenza è che i primi cittadini italiani che hanno raggiunto la quota dei 10 pagamenti elettronici nel mese di dicembre stanno per ricevere il rimborso del 10% sui loro acquisti, per una cifra che potrà arrivare – in totale – a 150 euro a testa. L’altra notizia è che c’è un movimento neanche troppo sotterraneo da parte di forze che, fino a due settimane fa erano all’opposizione e che adesso si trovano in maggioranza, esprimendo anche ministri chiave, per spingere il governo di Mario Draghi a bloccare l’operazione Cashback.

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Rimborsi cashback, quando arriveranno

In questi giorni è partita la prima tranche di rimborsi, equivalente a circa 121 milioni di euro. Per i restanti 122 (il totale previsto è di 223 milioni per il periodo che è andato dall’8 al 31 dicembre), l’erogazione è prevista nei prossimi giorni. Dunque, ad alcuni cittadini è già stato accreditato il rimborso per la sperimentazione natalizia della misura e – nel giro di poco tempo – questa erogazione toccherà tutti i cittadini che hanno raggiunto la soglia minima delle dieci operazioni.

Ma non mancano i casi di reclamo: la sezione specifica del sito della Consap (che sta gestendo tutte le operazioni) è praticamente intasata dalla grande quantità di eccezioni che vengono sollevate da cittadini convinti di aver raggiunto almeno le dieci transazioni necessarie e che, tuttavia, non si sono visti riconoscere tutte le operazioni. Molto può dipendere dal fatto che alcuni commercianti non abbiano aderito al piano cashback o che alcuni strumenti di pagamento (le carte valide sia come PagoBancomat che come carta di debito sul circuito secondario) siano andati in stop in uno specifico periodo della sperimentazione (a ridosso della metà di dicembre soprattutto). Quest’ultimo problema è stato risolto con il cashback 2021, mentre restano ancora fuori alcuni strumenti di pagamento elettronico come Apple Pay e Google Pay.

La domanda che ci si pone, tuttavia, è se queste disquisizioni saranno utili ancora per molto: Forza Italia, da poco entrata in maggioranza e al governo, esprimendo tra le altre cose il ministro della Pubblica Amministrazione (Renato Brunetta), sta spingendo per sospendere il programma cashback. Gli azzurri sostengono che le misure non abbiano centrato il proprio obiettivo, non incentivando i pagamenti elettronici da parte di chi, in passato, ha sempre pagato in contanti e ha continuato a farlo anche in questi mesi. Dal momento che a bilancio il cashback vale 4 miliardi, Forza Italia è in pressing su Draghi per convincerlo a sospendere la misura. La sensazione è che si tratti sempre di più di molto cash e di poco back.

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