La Lega, che accusa il governo di pensare prima al calcio e poi alla scuola, chiede la riapertura degli stadi

22/07/2020 di Enzo Boldi

Finito un tormentone, si parte con un altro. Ed è così che la Lega, dopo aver attaccato il governo per aver pensato prima al calcio che alla Scuola, presenta un’interrogazione parlamentare nei confronti del ministro Vincenzo Spadafora per chiedere la riapertura stadi per le ultime giornate di questa stagione. Lo ha dichiarato il deputato del Carroccio Daniele Belotti, citando il protocollo stilato dalla Lega Calcio nelle scorse settimane. Ma dal governo, come detto dallo stesso capo del Ministero dello Sport, ha già deciso che tribune, gradinate e curve riapriranno solo nella prossima stagione.

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«Si riaprano gli stadi per le ultime partite della stagione, ma soprattutto il governo lavori per il prossimo campionato. La Lega Calcio ha infatti già approntato un protocollo per consentire ai tifosi di tornare seppur parzialmente allo stadio per questo finale di stagione e per la prossima – ha dichiarato il deputato della Lega Daniele Belotti -. A sostegno della richiesta dei presidenti di serie A, arrivano anche le decisioni di altri sport come il tennis che chiede un’apertura del 50% per gli Internazionali d’Italia che dovrebbero svolgersi a fine settembre». Il tutto senza pregiudicare i diritti dei tifosi in basi ai territori di provenienza (in riferimento ai focolai di contagio).

Riapertura stadi, il pressing della Lega

Vincenzo Spadafora, già nelle scorse settimane, ha detto che per il finale di questa stagione non ci sarebbe stata la riapertura stadi. Troppo pericoloso creare inevitabili assembramenti – non tanto all’interno degli impianti, ma al di fuori – che sarebbero fuori controllo in un periodo nel quale è inevitabile mantenere alta la guardia.

La battaglia di Salvini

E nelle scorse settimane arrivò, addirittura, l’attacco di Salvini al governo. Secondo il leader della Lega, infatti, l’Esecutivo pensa prima al calcio e poi alle scuole. Ora, però, il suo partito presenta un’interrogazione parlamentare urgente (tra due settimane si chiude il campionato). Insomma, battaglie e priorità quasi meteoropatiche.

(foto di copertina: da Pixabay)

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