CdP, Open Fiber e Tim d’accordo sulla rete unica

L'accordo è arrivato nella serata di ieri

30/05/2022 di Redazione

«L’obiettivo è la creazione di un solo operatore delle reti di telecomunicazioni, non verticalmente integrato, controllato da CDPE e partecipato da Macquarie e KKR, che consenta di accelerare la diffusione della fibra ottica e delle infrastrutture VHCN». Con queste parole, Cassa Depositi e Prestiti, Open Fiber e Tim hanno annunciat il loro protocollo d’intesa sulla rete unica per la fibra. Un accordo di cui si parlava, ormai, da diverse settimane e che ha avuto il suo riscontro nella tarda serata di ieri, con l’annuncio congiunto da parte di CdP, di Open Fiber e di Tim della stesura e dell’approvazione di un protocollo d’intesa condiviso.

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Rete unica per la fibra, la firma del protocollo d’intesa tra Tim, Open Fiber e Cassa Depositi e Prestiti

Secondo questo protocollo d’intesa, Tim scorporerà le attività infrastrutturali sulla rete fissa da quelle commerciali, mentre le infrastrutture sulla rete fissa saranno integrate rispetto a quelle di Open Fiber. Gli accordi vincolanti che dovranno essere firmati dalle parti in causa dovranno essere raggiunti entro il 31 ottobre 2022. Saranno poi i rispettivi organismi deliberanti e l’assemblea degli azionisti di Tim ad avere l’ultima parola sull’accordo. Il tutto, dunque, sotto l’egida di Cassa Depositi e Prestiti.

L’obiettivo di Tim, nella fattispecie, è quello di beneficiare della convergenza con Open Fiber sulle infrastrutture, in modo tale da avere mano libera per tutto quello che riguarda le sue proposte commerciali, soprattutto in relazione agli altri suoi competitors in questo ambito.

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