Emanuela Orlandi, il Vaticano: «I resti delle due principesse forse in un ossario vicino»

13/07/2019 di Redazione

La gestione di quella che poteva essere un’emergenza improvvisa e inaspettata è stata impeccabile da parte della Santa Sede, grazie soprattutto alla sua comunicazione. Il direttore ad interim della Sala Stampa, Alessandro Gisotti, ha comunicato con tempestività l’esito delle ricerche dei resti delle principesse Sophie von Hohenlohe e Carlotta Federica di Mecklemburgo. Si tratta delle due salme che si sarebbero dovute trovare all’interno delle tombe dell’Angelo nel cimitero teutonico, luogo dove – era stato così comunicato alla famiglia – si sarebbe dovuto trovare anche il corpo di Emanuela Orlandi.

Resti principesse ritrovati nel cimitero teutonico

L’ispezione commissionata dalla stessa Santa Sede, avvenuta l’11 luglio scorso, ha dato esito negativo, con la sorpresa ulteriore di aver trovato vuote entrambe le tombe. Un interrogativo, dunque, era emerso in maniera spontanea: che fine avevano fatto le due principesse che dovevano essere sepolte nel piccolo cimitero all’interno delle mura leonine.

Il giallo, oggi, sembra essere stato risolto, anche se il risultato definitivo si conoscerà soltanto il prossimo 20 luglio. «Tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso sono stati effettuati lavori di ampliamento, come risulta agli atti del pontificio Collegio Teutonico – ha spiegato Alessandro Gisotti  -. In quel periodo i lavori hanno interessato l’intera aerea cimiteriale e l’edificio del Collegio Teutonico».

Il giallo dei resti delle principesse potrebbe essere risolto

Pertanto, gli operai addetti alla manutenzione hanno ritrovato «in ambienti attigui alle tombe due ossari collocati sotto la pavimentazione di un’aerea all’interno del Pontificio Collegio Teutonico, chiusi da una botola». Potrebbero proprio essere questi ossari i contenitori delle spoglie delle due principesse. Dunque, se la cosa dovesse essere confermata, il mistero si sarebbe risolto. E non avrebbe nulla a che vedere con il caso di Emanuela Orlandi, dal momento che la ragazza è sparita nel 1983, mentre i lavori di traslazione delle salme sarebbero avvenuti negli anni Sessanta e Settanta.

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