Renzi e la carta Minniti per fermare la coalizione pro-Zingaretti

09/07/2018 di Redazione

Marco Minniti. È l’ultimo nome che si aggiunge alla rosa dei possibili candidati alla segreteria del Partito Democratico, in una partita che vedrà tra i protagonisti certamente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Il governatore sta tessendo la sua tela: ha conquistato il consenso anche dell’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e può vantare l’appoggio dell’ex Guardasigilli Andrea Orlando e di bersaniani di ritorno alla casa Dem. L’ex ministro dell’Interno è un’opzione che Matteo Renzi potrebbe sfruttare per rappresentare il suo campo rompendo gli equilibri.

 

LEGGI ANCHE > Grillo furioso con Di Maio perché, per difendere Salvini, sta «annacquando il Movimento»

 

Minniti, l’ultimo nome nella rosa dei possibili candidati renziani alla segreteria Pd

Ne parla oggi Tommaso Ciriaco su Repubblica. Il fronte dei renziani è ammaccato. E qualcuno, come Debora Serracchiani e Matteo Richetti valutano perfino l’autocandidatura. Potrebbe avere lo stesso interesse anche Matteo Orfini. Minniti potrebbe essere la soluzione migliore in caso di passo indietro del capogruppo Graziano Delrio, che resta comunque un’incognita:

Il suo nome è iniziato a circolare con insistenza qualche giorno fa, in ambienti che fanno capo a Franceschini. Del ministro si conosce il solido legame con Gentiloni e Veltroni. Lo scorso 4 luglio Renzi ha raggiunto Minniti alla festa dell’Unità di Scandicci, per cenare insieme dopo mesi di gelo assoluto. Dal leader di Rignano trapela la voglia di dialogo e la «stima» per il suo lavoro. Tra i renziani, però, il consenso è assai più tiepido. Oltre questi indizi per adesso nessuno si spinge, ma la pista è calda.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)

Share this article